Il Bari di Auteri stecca ancora, al San Nicola non va oltre l’1 a 1 contro una Turris tutt’altro che irresistibile. Certo, aver colpito tre traverse e aver sbagliato un rigore potrebbero rappresentare un alibi, ma la realtà del campo dice che non possono esserci recriminazioni se continui a sciupare occasioni.
Una squadra che ambisce a vincere un campionato, dalla D alla A, la fortuna deve anche sapersela “conquistare” e questo Bari non sembra averlo nel Dna. Poca cattiveria sotto porta, gioco sulle punte, disattenzioni: un copione ormai che si ripete troppo spesso. E se devi già recuperare 6 punti sulla capolista non puoi permetterti partite come quella di oggi.
Capitolo Antenucci: rigore sbagliato a parte, il secondo consecutivo, entra nel vivo del gioco poco o nulla e allora ci si chiede perché resta in campo 90 minuti. Il Bari non può prescindere da Antenucci nemmeno nelle giornate storte? Fosse così sarebbe un fallimento in partenza. Si può e si deve fare a meno anche del tuo giocatore più importante se non è la “sua” partita. Anche quest’anno il primo posto appare una chimera, i sogni promozione passeranno probabilmente dai play off. Attrezzarsi da ora per non fallire ancora.