“Non esistono dati certi sul ruolo della didattica in presenza sulla circolazione virale e il tema scuole è politicamente estremamente sensibile perché impatta sulla vita di ogni famiglia”. L’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, interviene sul dibattito sulla sicurezza della scuola durante la pandemia da Covid. Anche in seguito alle polemiche nate dall’ordinanza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Ordinanza che prevede fino al 15 la didattica a distanza per tutte le scuole (ad eccezione dell’infanzia) con la possibilità, da parte dei genitori, di chiedere la frequenza in presenza.
“Abbiamo a che fare con uno dei virus più diffusivi e letali che negli ultimi 100 anni ha attraversato il nostro pianeta. Come per ogni altro virus – continua Lopalco – l’unica arma in grado di sconfiggerlo è la vaccinazione. Se vogliamo davvero impattare sulla sicurezza nell’ambiente scolastico, iniziamo a proteggere chi ci lavora. Come per gli operatori sanitari, se vogliamo garantire il mondo della scuola vacciniamo subito gli operatori scolastici”.
“E’ stato appena approvato il vaccino Moderna e presto arriverà il vaccino Astra Zeneca. Da Febbraio potremo avere maggiori disponibilità di vaccino e avremo già messo in sicurezza il sistema sanitario avendo concluso la fase 1 – continua – Iniziamo la fase 2 della campagna vaccinale dalla scuola. Vaccinare gli insegnanti in estate avrà poco senso, visto che i risultati si avrebbero nell’anno scolastico 2021-22 quando, si spera, le ondate pandemiche saranno solo un brutto ricordo. I vantaggi sarebbero tanti: 1) proteggere una popolazione a rischio di contagio e con molti portatori di fragilità; 2) limitare i focolai scolastici; 3) evitare l’interruzione dell’attività scolastica in presenza di uno o più studenti positivi; 4) creare dei “blocchi” nelle catene di trasmissione che passano per la scuola. L’unica vera sicurezza contro il virus è la vaccinazione. Se davvero teniamo alla scuola, proteggiamola nella sua componente più importante”.