Con la dad aumentano i casi di abbandono scolastico. E’ quanto emerge da un’indagine dal titolo “I giovani ai tempi del Coronavirus” condotta da Ipsos per Save The Children.
Secondo i dati, il 28% degli adolescenti dichiara che almeno un compagno della propria classe ha smsso di frequentare la scuola dall’inizio della pandemia. Tra le cause principali ci sarebbero assenze durante la didattica a distanza, difficoltà di connessione e mancanza di concentrazione.
In particolare, circa quattro studenti su dieci dichiarano di avere avuto ripercussioni negative sulla capacità di studiare (37%). Gli adolescenti dicono di sentirsi stanchi (31%), incerti (17%), preoccupati (17%), irritabili (16%), ansiosi (15%), disorientati (14%), nervosi (14%), apatici (13%), scoraggiati (13%) e in un tunnel di sensazioni negative di cui parlano prevalentemente con la famiglia (59%) e gli amici (38%). Per un ragazzo su cinque invece, dunque il 22%, non vi è neanche la possibilità di confronto, con un fardello che resta dentro senza l’opportunità di condividerlo con nessuno.
I dati, va specificato, hanno analizzato in particolare opinioni, stati d’animo e aspettative di studenti tra i 14 e i 18 anni. Sulla base di quanto emerso, la stima è che almeno 34mila studenti delle superiori rischiano di abbandonare definitivamente la scuola.