Ufficiale la “zona gialla rafforzata” a partire dal 7 gennaio in poi. E’ quanto deciso in seguito al Consiglio dei ministri conclusosi in piena notte. Al vaglio del governo la priorità di stabilire misure straordinarie per continuare a garantire il contenimento del contagio anche dopo il mini lockdown delle festività natalizie.
Ma entriamo nel dettaglio. Mentre in Puglia è attesa per le prossime ore l’ordinanza di Emiliano in merito alla scuola, dal Governo si è deciso di attuare restrizioni nel periodo dal 7 al 15 gennaio.
In particolare, su tutto il territorio nazionale, sarà vietato spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione fatta esclusione per degli spostamenti versoe le seconde case ubitate in altre regioni o province autonome.
Nel weekend del 9 e 10 gennaio, in tutta Italia saranno previste le restrizioni valide per la “zona arancione” con la chiusura di bar e ristoranti (consentita solo attività di domicilio e asporto). Negli stessi giorni saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti, entro però 30 chilometri dai relativi confini. Esclusi da questa clausola gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Fino al 15 gennaio, sarà possibile, per i territori inseriti in “zona rossa” (divieto di spostamento all’interno del comune, chiusura dei negozi e di bar e ristoranti), spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone sempre all’interno della propria regione. Resterà valida la possibilità di accompagnatori minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti, a patto che essi convivano con l’accompagnatore.
Il testo, come già specificato, interviene inoltre sul tasto dolente della scuola, ovvero sull’organizzazione dell’attività didattica nelle scuole superiori, con la previsione della ripresa delle lezioni in presenza a partire dal prossimo 11 gennaio. La decisione però ora spetta alle regioni. Il governatore Michele Emiliano, in merito, è stato molto chiaro dichiarando nelle scorse ore la necessità di “Ridurre al massimo il rischio contagi”.
Infine il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per la divisione in fasce di colore. Ancora poco chiaro il futuro della Puglia che rischierebbe di rientrare, secondo dati emersi negli scorsi giorni, in zona arancione. La decisione però è rimandata ai prossimi giorni in cui saranno più chiari i dati riguardanti l’Rt.
Previste dal testo, inoltre, anche procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del vaccino. In particolare, il testo prevede la possibilità di somministrazione del vaccino per gli ospiti di residenze sanitarie assistite e strutture analoghe qualora questi ultimi fossero in assenza di tutore, curatore o amministratore di sostegno e incapaci di esprimere il consenso libero e consapevole alla somministrazione.