Questa mattina si è svolto un sopralluogo all’esterno della scuola Imbriani, dove sono terminati i lavori per l’estensione del marciapiede davanti all’ingresso in modo da favorire la sosta di alunni, docenti e genitori in sicurezza. Si tratta di un bulbout lungo 15 metri e profondo 2,5 metri, realizzato con fondi del Municipio I. L’azienda incaricata dovrà eseguire, in una sola giornata, gli ultimi dettagli delle lavorazioni. La foto di anteprima e quella in basso raccontano il render degli interventi di urbanistica tattica che saranno realizzati nei pressi delle scuole “Manzoni-Lucarelli” e “Mazzini”.
“Da alcuni mesi stiamo facendo delle riflessioni su come migliorare le aree antistanti gli istituti scolastici al fine di rendere gli ambienti esterni più adeguati alle esigenze degli studenti e del corpo docenti, lavorando sulla qualità degli spazi – ha dichiarato Paola Romano -. Un tema ancora più rilevante con l’avvento della pandemia e la conseguente necessità di evitare assembramenti di genitori e studenti. Quindi questo piccolo intervento, richiesto tempo fa dalla scuola, rappresenta innanzitutto la garanzia di una maggiore sicurezza per gli alunni e le loro famiglie. Nelle prossime settimane partiranno altri lavori di questo genere, in condivisione con le comunità scolastiche: grazia a piccoli interventi e alla cosiddetta urbanistica tattica proveremo a migliorare lo spazio nei pressi delle scuole e a incentivare comportamenti virtuosi di studenti e genitori, prevedendo anche le cosiddette “strade scolastiche”.
“Sin dall’inizio di questo mandato – ha commentato Lorenzo Leonetti – l’attenzione del Municipio è massima affinché le aree del territorio legate a scuole, parrocchie e a qualsiasi altro luogo in cui ci si aggrega potessero godere dei cosiddetti bulbouts. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a migliorare gli spazi pubblici in modo tale da poter soddisfare al massimo le esigenze dei cittadini e consentire loro di viverli in libertà e in estrema sicurezza. L’intervento in prossimità della scuola Imbriani è solo il primo di una serie di iniziative in programmazione, proprio per rendere più vivibili e sicure le aree frequentate dai nostri studenti. Questa scelta è frutto di una politica partecipata e di un ascolto costante del territorio”.