Dopo Natale e Capodanno, anche per le festività del 6 gennaio ci saranno le limitazioni Covid con la zona rossa su tutto il territorio nazionale. A Bari le associazioni di volontariato al fianco dei residenti hanno comunque deciso di effettuare delle donazioni per le famiglie in difficoltà economica o sociale. In contemporanea nei negozi di dolciumi è corsa all’acquisto delle bontà per riempire la calza della Befana, tra le file e gli ingressi contingentati (foto anteprima). La storica attività Marnarid, a pochi passi dalla Cattedrale nella città vecchia, ha deciso di posizionare un tavolino all’esterno per evitare assembramenti.
I volontari del San Paolo, precisamente il Comitato Santa Rita assieme al presidente del 3 municipio Nicola Schingaro stanno effettuando la raccolta di calze per i bambini che poi saranno donate il 6 gennaio alle 18 presso la Cappella di Santa Rita, in via Giovanni Candura. “Per chi vorrebbe Donare una calza,una busta di caramelle,cioccolata,un giocattolo può recarsi presso la Cappella di Santa Rita. Abbiamo Messo un cesto”, racconta il responsabile del Comitato Santa Rita. Michele Genchi. L’iniziativa è sostenuta anche da alcune mamme del San Paolo, Elena Rondinone, Anna Ficcarelli, Nicola Mizzi, Piscilla Costa, Francesca Annoscia. Infine, a Bari vecchia i cittadini di Bari per Bene completeranno decine di donazioni per i residenti indigenti.
La scadenza del decreto natalizio, al momento prevista il 6 gennaio, potrebbe essere prorogata con un’ordinanza del ministro della Salute. Col divieto di spostamento tra le regioni, ristoranti e bar solo da asporto nel prossimo week end e ancora il divieto di ospitare più di due persone a casa, tra amici e parenti. E’ un’Italia che prosegue sulla linea delle restrizioni delle festività, quella ipotizzata dal Governo e dai tecnici per dopo l’Epifania.