DOMENICA, 23 MARZO 2025
80,107 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,107 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Puglia, il 15 per cento dei medici chiede esonero dai tamponi per il Covid

Pubblicato da: redazione | Sab, 2 Gennaio 2021 - 14:00

Il 30 per cento dei medici di famiglia non ha comunicato ancora dove effettuare i tamponi antigenici, se nei loro studi o in luoghi stabiliti dalle Asl. Mentre il 15 per cento dei medici di famiglia ha chiesto l’esonero dall’effettuare tamponi. Da qui la richiesta della Regione Puglia alle Asl di disporre per questi medici – dichiarati soggetti fragili – anche la sospensione di altri servizi come le visite a domicilio, nelle rsa e per lo scap. “Ci sono medici che hanno chiesto l’esonero dai tamponi – si legge nella delibera –  pur continuando a svolgere la loro attività con visite a domicilio e nelle rsa, dove il rischio è alto”. Il servizio scap potrà quindi essere garantito da pediatri neo convenzionati che ne faranno richiesta.

Le disposizioni della Regione hanno però mandato su tutte le furie i sindacati SIMET, SMI, SNAMI, Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN della Puglia.

“L’anno vecchio si chiude con la nota della Regione – si legge in un comunicato – in cui si annunciano provvedimenti nei confronti dei medici di famiglia e pediatri di libera scelta “colpevoli” di chiedere l’esonero dall’attività di effettuazione dei tamponi rapidi in ragione delle documentate precarie condizioni di salute in cui versano. Si querelano i sindacati (come accaduto al collega ANAO di Taranto ) si minacciano provvedimenti nei confronti di professionisti. Siamo fortemente allarmati dal clima che si è venuto a creare nella regione Puglia!” continua la nota.

“In tutto questo notiamo l’assordante silenzio dell’ Ordine Professionale, del dr. Filippo Anelli Presidente Fnomceo ed autorevole esponente Fimmg. Continuiamo ad essere convinti che bisogna ritrovare un clima di collaborazione tra sindacati e parte pubblica. Non si riducano i medici a ‘clienti’ responsabili delle incertezze nella gestione del sistema Sanitari. I medici sono, piuttosto, una categoria che rappresenta un’ utile risorsa  capace di valorizzare la risposta di salute che viene richiesta dai cittadini nel momento della fragilità della malattia”, conclude la nota.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

A Margherita di Savoia torna il...

Il cielo di Margherita di Savoia si riempirà di colori e...
- 23 Marzo 2025

AirPods: traduzione simultanea delle conversazioni

Nel mondo sempre più globalizzato e interconnesso, la barriera linguistica è...
- 23 Marzo 2025

Treni, ritardi su tutta la linea,...

Le frecce di Trenitalia registrano ritardi in oltre il 30% dei...
- 23 Marzo 2025

Al Sud le famiglie senza dentista...

Al Sud le famiglie senza dentista sono il triplo rispetto al...
- 23 Marzo 2025