I presidi pugliesi, riuniti nell’associazione Anp, hanno chiesto un incontro “urgentissimo” con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e gli assessori regionali alla Sanità, ai Trasporti e all’Istruzione, in occasione del termine dei vari tavoli di coordinamento presso le prefetture – istituiti dall’ultimo decreto – per la ripresa delle lezioni nelle scuole superiori. “Non nascondiamo la nostra delusione per la sostanza di gran parte delle decisioni assunte dai partecipanti ai tavoli fra i quali non figuravano le scuole, sebbene esse siano a tutti gli effetti pubbliche amministrazioni dotate di autonomia funzionale e organizzativa”, commenta, sul punto il presidente regionale dell’associazione dei presidi, Roberto Romito, che si dice fortemente preoccupato del fatto che i tavoli in prefettura abbiano “preso atto della sostanziale rigidità dell’offerta e hanno scaricato sulle scuole l’onere esclusivo di modificare la propria domanda di trasporti attraverso la diversificazione in due turni degli orari di ingresso e di uscita”.
I presidi lamentano il fatto che il sistema dei trasporti, quello sanitario e quello di edilizia scolastica, da mesi continuino a non essere adeguati o potenziati, mentre gli istituti scolastici sono costretti ad un totale stravolgimento del proprio assetto organizzativo. “La diversificazione in due turni apre più problemi di quanti non ne risolva”, spiega il referente pugliese dell’Anp, che propone di far rientrare a scuola il 50% degli studenti con un unico turno prolungando di qualche giorno la didattica a distanza e spostando il rientro al 15 o 18 gennaio. Proposta che trova appoggio anche da parte dei referenti del sindacato Uil Scuola, secondo cui “non ci sono le condizioni di sicurezza per tornare a scuola il 7 gennaio e i trasporti on danno garanzie”.
Il vertice. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, insieme agli assessori Sebastiano Leo, Pier Luigi Lopalco e Anita Maurodinoia, ha convocato una riunione con i sindacati per domani mattina per discutere e condividere la bozza della nuova ordinanza sulla scuola, in vista della riapertura il 7 gennaio.
“La Regione – si legge nella nota – intende continuare a dare la possibilità agli studenti delle scuole pugliesi di ogni ordine e grado (dalle elementari alle superiori), e alle loro famiglie, di scegliere la didattica a distanza. Questo alla luce dell’attuale quadro epidemiologico, rispetto al quale l’attenzione resta alta. E perché si ritiene, in tempo di pandemia, che le famiglie debbano poter decidere di non esporsi ai rischi derivanti dalla frequenza obbligatoria a scuola, rischi che in classe esistono come in ogni altro luogo di comunità”.
“Prima di emanare l’ordinanza – dichiara il presidente Emiliano – ci teniamo a incontrare le rappresentanze del mondo della scuola, come ci siamo a impegnati a fare, per condividere con loro la nostra impostazione e raccogliere il loro punto di vista”.