La Banca Popolare di Puglia e Basilicata dovrà risarcire una parte delle azioni sulle quali aveva investito una coppia di pensionati pugliesi, A stabilirlo, con una recente decisione depositata lo scorso 23 dicembre, è stato l’Arbitro Consob. Questa’ultimo si è pronunciato in parziale accoglimento della domanda dei risparmiatori, che avevano proposto ricorso per ottenere il risarcimento delle azioni della Banca, a causa del forte decremento del loro valore e della difficoltà a vendere azioni illiquide.
Dalla pronuncia si apprende che la Banca ha l’obbligo di conservare la documentazione, ma che, in questo caso, mancava l’accordo quadro. L’Arbitro Consob ha stabilito, tuttavia, che l’assenza di un documento così importante, anche per smarrimento, non esonera lo stesso istituto di credito dalla sua responsabilità professionale. Per le altre azioni possedute dai coniugi è stata invece riconosciuta la prescrizione.
“Accogliamo con favore questa prima tranche di risarcimento, augurandoci che la Banca prenda atto della condanna e voglia pagare spontaneamente evitando ulteriori percorsi per il legittimo ristoro dei cittadini – ha dichiarato l’avvocato Massimo Melpignano, responsabile nazionale Konsumer Banche e Finanza e titolare dello studio legale che ha assistito nella vicenda la coppia di pensionati – Lanciamo l’allarme prescrizione e invitiamo tutti i risparmiatori che hanno subito perdite per le azioni illiquide delle banche popolari purtroppo presenti in molte zone d’Italia, a notificare immediatamente alla Banca un atto interruttivo della prescrizione, a prescindere dalla circostanza che vogliono poi avviare un contenzioso nei confronti della Banca oppure no”.