A Bari, tra giorni di feste e cambiamenti repentini della possibilità di spostamento a causa della normativa anti-covid, il problema dei parcheggi all’interno dei quartieri più popolosi sembra essere, ancora, uno dei più sentiti. In particolare nella zona dell’Umbertino e nel quartiere di Madonnella, dove i residenti lamentano, in questo periodo più che mai, l’enorme difficoltà che quotidianamente devono affrontare per trovare un posto auto nei pressi della propria abitazione. Ciò, in particolar modo, a partire dalle 8.30 del mattino e per tutta la fascia oraria di apertura delle attività commerciali, nonostante le restrizioni particolarmente rigide imposte, in queste ore, da una rinnovata “zona rossa”.
Secondo la testimonianza di molti dei cittadini delle zone maggiormente trafficate, il disagio sarebbe acuito dall’impossibilità di effettuare controlli serrati su tutte le autovetture parcheggiate sulle strisce blu, in quanto la Polizia locale è fortemente impegnata, in queste settimane, nell’attività di verifica e controllo verso i luoghi a maggiore rischio assembramento, come i bar, i ristoranti e le attività commerciali in genere. Carenza di attenzione sul coretto utilizzo dei grattini che, però, secondo i residenti facilita il malcostume di coloro che, senza pagare il tagliando o pagandolo per la prima ora, lasciano la propria automobile in sosta molto più a lungo.
Un problema annoso per la cittadinanza che è stato più volte discusso in maniera informale sulle pagine Facebook di quartiere, come quella “Comitato salvaguardia zona Umbertina” in cui si propone di riservare una parte dei posti auto esistenti esclusivamente ai possessori del contrassegno “sottozona C1”. Come è noto, infatti, l’Umbertino di Bari rientra in questa area di divisione della città, per cui, secondo quando riferito da uno dei referenti della pagina, sarebbero solo 500 i parcheggi disponibili, a fronte di una popolazione residente di circa 4mila unità. “La soluzione individuata – si legge in uno dei post – conforme alle previsioni del Codice della Strada e adottata da molte città italiane come Milano, peraltro di facile attuazione, è di riservare una parte degli stalli ai possessori di contrassegno ZSR della zona C1”.
Una proposta che, secondo chi scrive, attiene anche alla stessa qualità della vita dei residenti e per cui i cittadini dei quartieri più fortemente colpiti dall’annoso problema, attendono una risposta risolutiva da tempo.