Anche le stelle cadenti danno il benvenuto al nuovo anno. Il cielo dei primi giorni di gennaio regalerà infatti eventi straordinari per appassionati e non. In particolare, uno degli eventi più attesi, riguarda la seconda giornata del nuovo anno. Il 2 gennaio, la Terra raggiungerà la minima distanza dal Sole (pari a 147 chilometri). Ad affermarlo è l’Unione Astrofili Italiani. Ma non sono solo questi gli eventi previsti per i primi giorni del nuovo anno. Il tre gennaio è atteso infatti il picco delle Quadrantidi, stelle cadenti d’inverno la cui massima attività sarà prevista nelle ore diurne. Lo spettacolo sarà però ammirabile anche nei giorni precedenti e successivi allo sciame.
Previsti movimenti anche per i pianeti. Per quanto riguarda Giove e Saturno, protagonisti nel 2020 nell’ambito della grande congiunzione di dicembre, saluteranno il cielo serale lasciando spazio a Mercurio. Venere invece ridurrà la propria osservabilità al mattino, mentre Marte resterà visibile a Sud-Ovest nella prima parte della notte.
Anche se sarà difficile osservarli, subito dopo il tramonto sarà possibile individuare un raggruppamento di tre pianeti: Mercurio, Giove e Saturno. Questi ultimi, il 14 gennaio, saranno in compagnia del falcetto lunare.
Il 21 gennaio invece ci sar un incontro speciale, quello tra Luna, Marte e Urano. Questi ultimi faranno da sfondo allo spettacolo tanto atteso delle costellazioni invernali: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Orione, Cane maggiore e Cane minore, Andromeda, Perseo, Auriga che sono tra le più note e facilmente riconoscibili all’occhio umano. Dopo diverse settimane di assenza dal cielo della sera, torneranno infine visibili, sopra l’Italia, nella seconda metà del mese, i transiti della Stazione Spaziale Internazionale. (foto pixabay)