L’emergenza sanitaria non frena la voglia di fare compere. E’ stata infatti solo posticipata dal 5 al 7 gennaio la data di inizio saldi. La decisione, frutto di quanto stabilito dal Consiglio regionale, è arrivata subito dopo la scelta del governo di mettere in “mini lockdown” l’intero paese.
Saranno 53 in totale, i giorni in cui, i cittadini, coronavirus permettendo, potranno fare acquisti e dare respiro ai commercianti, inevitabilmente piegati da questo momento di emergenza sanitaria. Mentre la data di inizio ha subito variazioni, è rimasta infatti immutata quella della conclusione dei saldi, che termineranno, come previsto, il 28 febbraio.
Alcuni negozi però hanno già anticipato il momento tanto atteso proponendo promozioni nel periodo antecedente a quello delle festività natalizie. Obiettivo, quello di spronare i cittadini a comprare, soprattutto in vista della sospensione del divieto di effettuare vendite promozionali a partire dai 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
Il settore commerciale, ormai è un dato di fatto, ha subito un durissimo colpo durante questa emergenza sanitaria. Sono tanti i negozi, compresi quelli storici, che nel barese si sono visti costretti ad abbassare le saracinesche per sempre. Il lockdown prima e la zona arancione dopo, in Puglia, non hanno aiutato. Ragion per cui, moltissimi commercianti, hanno sfruttato gli ultimi giorni a disposizione prima delle festività natalizie per attivare promozioni e invitare i cittadini a contribuire dando man forte, per quel che possibile, al settore. Ed altri hanno avviato i cosiddetti “sconti alla cassa”.
Adesso le speranze, sono rimandate al 7 gennaio, data in cui, al momento, è confermato il ripristino della zona gialla in modo da consentire a tutti la possibilità di acquistare nei propri negozi di fiducia. “I saldi di fine stagione – avevano commentato da Confesercenti Bari – rappresentano un’ottima opportunità, sia per i commercianti che per i clienti, che potranno usufruire di ottimi sconti di partenza”.