Medici di base e pediatri di libera scelta saranno obbligati, come da accordo siglato lo scorso 20 novembre, ad effettuare i tamponi antigenici ai pazienti Covid e a svolgere attività di contact tracing dal prossimo 11 gennaio. Slitta, quindi, in Puglia l’avvio dell’intesa, un rinvio dovuto al ritardo con cui è stata attivata la piattaforma regionale di gestione dei pazienti sospetti Covid.
E’ quanto deciso durante l’ultimo Comitato regionale permanente tra Regione Puglia e medici: “In ragione della necessaria attività formativa e del periodo festivo – si legge nel verbale finale – si concorda che, operativamente, gli obblighi rinvenienti dall’accordo sottoscritto in data 20/11/2020 e richiamati dall’ordinanza presidenziale decorreranno dal giorno 11/01/2021”. L’intesa prevede che i medici di base e i pediatri debbano effettuare, nei propri studi o in strutture individuate dalle Asl, i test rapidi ai contatti stretti asintomatici al termine della quarantena di 10 giorni. Non solo: dovranno prendere in carico il paziente con sintomi Covid e prenotare il tampone molecolare; potranno disporre l’isolamento fiduciario ad esito positivo del tampone, stabilendo la data di inizio e fine della quarantena.