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Bari, aree verdi e spazi per bambini: le richieste dei residenti di Palese e Santo Spirito

Pubblicato da: Francesca Emilio | Sab, 26 Dicembre 2020 - 12:15

Dicembre è periodo di resoconti, ma anche di speranze. E’ il caso di alcune associazioni e comitati del V Municipio che hanno affidato alla nostra redazione le loro richieste per il territorio, scritte, nero su bianco, in una lettera simbolica ad un mittente speciale, Babbo Natale.

Quartieri a misura di bambini e diversamente abili, spazi verdi, ambienti puliti, strutture sportive e culturali, riqualificazione dei territori, ma non solo, anche più collegamenti con i mezzi di trasporto e maggiore partecipazione da parte delle istituzioni che spesso “dimenticano che il V Municipio è parte del territorio barese, relegandolo a periferia”. Sono solo alcune delle richieste scritte nero su bianco, in particolare dal Comitato 167 e dalle associazioni Il Lungomare che vorrei e l’ASCD Europa, che operano sul territorio.

“Caro Babbo Natale – scrivono dal Comitato 167, impegnato in particolare a Palese – Ci piacerebbe avere un quartiere più sicuro, purtroppo sai bene che in periferia essendo più isolati i furti sono molto più presenti. Ci piacerebbe avere maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e che le telecamere che ci sono state promesse arrivino quanto prima, magari nel prossimo anno” – hanno specificato i volontari del Comitato che, in particolare, hanno sottolineato anche la volontà di voler dare nuova vita al quartiere, non solo riqualificando, tra le altre cose, la struttura mercatale di via Del Turco, ma anche con maggiori collegamenti tra la zona 167 e le altre zone del territorio, ma anche con più verde, aree attrezzate con  parchi gioco e “Una biblioteca di quartiere, un progetto purtroppo in stand-by” – hanno sottolineato.

A queste parole fanno eco quelle dell’associazione “Il Lungomare che vorrei”, che si occupa, in particolare, del borgo S.Spirito. “Caro Babbo Natale – scrivono dall’associazione – Regalaci tanto senso civico, ne abbiamo proprio bisogno. Poi vorremmo tanto che “collaborare” e “condividere” non fossero solo verbi all’infinito ma declinati a vantaggio dei cittadini. Regalaci il senso vero del far rete”.

Anche da parte loro la richiesta è quella di avere maggiore supporto, soprattutto dalle istituzioni. “Ci piacerebbe – concludono – Che il nostro borgo diventi un luogo a dimensione di bambini e diversamente abili. Sogniamo un lungomare spettacolare con spiagge bellissime, rotonde sul mare e tanto verde e luoghi aggregativi e sportivi.  Fai sparire i ruderi, le inutili e pericolose fioriere e trasforma il nostro porticciolo in una darsena con migliaia di barche protette da frangiflutti”.

Da parte di tutte le realtà che operano sul territorio, emerge, chiaramente, la volontà di non voler scardinare l’idea che il V Municipio sia “periferia”, ma parte integrante dell’area metropolitana di Bari. A prova di ciò le parole, dell’ASCD Europa, associazione sportiva e culturale presente da oltre trent’anni sul V Municipio con attività dedicate allo sport, ma anche al sociale.

“Caro Babbo Natale – scrivono dalla storica associazione – Spesso si dimenticano dei nostri bellissimi quartieri. Vorremmo che i cittadini del Municipio la smettessero di dividersi tra abitanti di S.Spirito e abitanti di Palese o San Pio, Catino e Torricella, sarebbe bello che incominciassero finalmente a sentirsi abitanti dello stesso luogo, così da far fronte comune e avere più voce per far valere i diritti che spettano a noi e ai bambini e alle bambine del territorio. Solo così potremo chiedere alle istituzioni di programmare strutture per rispondere ai bisogni dei cittadini, come palestre, teatri, parchi  e luoghi dove far crescere passioni, luoghi e spazi che mancano e che sarebbe bello invece ci fossero. Vorremmo, inoltre – concludono – Che non ci siano più luoghi degradati e imbruttiti dall’incuria e dall’abbandono, luoghi da ripulire e abbellire solo in poche occasioni. Vorremmo noi, come tutte le altre associazioni e comitati presenti sul territorio, delle città e dei quartieri a misura di bambini, perché il futuro è loro, ma il presente è di tutti ed è un presente giusto e pieno di opportunità che vorremmo fosse garantito a tutti, a partire da subito”.

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