“In mezzo a questo mare di fragilità e dolore che questo tempo ci sta consegnando ci sono molte cose che possiamo fare perché il futuro sia qualcosa che non stiamo ad aspettare”: è un passaggio della lettera che la presidente del Consiglio regionale pugliese Loredana Capone ha scritto oggi indirizzandola ai pugliesi.
“Eccomi qui – scrive – carta e penna, come si faceva tanto tempo fa, quando ancora non eravamo prigionieri di una tecnologia che se da un lato è affascinante e indispensabile, dall’altro ci ha privato, molto prima del Covid, di quella vicinanza che qui a Sud è davvero premessa e promessa di felicità. Ci penso ogni volta che ascolto quei discorsi così giusti sugli abbracci mancati e, ancora di più, in queste ore così prossime al Santo Natale. Penso a quando eravamo liberi di stare al mondo come più ci piaceva, e nonostante tutto, quante volte ci è capitato di vedere persone sedute una di fronte all’altra ma distanti chilometri? Quante volte è capitato a noi?”. “Vi chiedo di aiutarmi – si legge ancora – di continuare a scrivermi, messaggi, mail, lettere, perché la politica, quella con la “P” maiuscola, si può fare solo così, con un contatto diretto e costante con chi certe situazioni le vive in prima persona e ne conosce e riconosce ogni latitudine. E comprendo la sfiducia, la comprendo al punto che anche a me tantissime volte sono venuti dubbi”. E conclude: “Per questo voglio dirvi che le cose si possono cambiare ma solo se ciascuno di noi s’impegna davvero, da qualunque ruolo, e se lo fa insieme agli altri, rispettando le loro opinioni, convincendosi che solo nel confronto si cresce e si migliora. Perché la parola politica ha senso se fa rima con comunità e se tutti ci sentiamo quel pezzettino indispensabile a completare il puzzle. Buon Natale”.