I carabinieri della Tenenza di Mola di Bari hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Bari un 33enne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e rapina.
L’uomo, già conosciuto dai militari per via di altri precedenti penali, da circa un anno e mezzo si era reso responsabile di maltrattamenti e aggressioni ai danni della ex compagna, una coetanea del luogo. Mai rassegnato alla decisione di lei di interrompere la relazione, aveva deciso di renderle la vita impossibile, con minacce, insulti e irruzioni all’interno dell’abitazione, che spesso sfociavano in aggressioni fisiche.
Le intimidazioni erano finalizzate a impedire alla donna di rifarsi una vita. Durante l’ultimo dei consueti “blitz”, l’uomo, dopo essersi introdotto nella casa della ex compagna, l’aveva afferrata per i capelli e si era impossessato del suo telefono cellulare, al fine di “controllare” eventuali contatti con altri uomini, allontanandosi subito dopo. Nella circostanza, i militari della Tenenza, allertati dalla vittima, si sono messi alla ricerca del reo, rintracciandolo subito dopo e procedendo alla sua perquisizione. Da qui, sono stati avviati gli opportuni approfondimenti investigativi che hanno svelato un quadro di reiterate violenze, che hanno indotto nella vittima uno stati di perenne paura, tanto che incontrato una volta l’uomo nelle vie del centro, si era data alla fuga per timore di altre minacce.
Le risultanze investigative sono state condivise dall’Autorità Giudiziaria che con l’adozione del provvedimento cautelare ha interrotto la lunga scia di violenze.
L’uomo, arrestato, è stato condotto presso il carcere di Bari.