La carenza dei vaccini antinfluenzali e la “disomogenea distribuzione” delle dosi distribuite sino a fine novembre “sta provocando gravi frizioni tra medici e pazienti” con “aggressioni verbali e litigi che minano il rapporto di fiducia”: è quanto denunciano la segretaria regionale del sindacato dei medici di base Fismu, Anna Lampugnani, e Nicola Calabrese, segretario provinciale del sindaco Fimmg in una lettera-diffida in cui chiedono all’Asl di poter, entro 30 giorni, accedere agli atti relativi alla distribuzione dei vaccini.
Assistiti dall’avvocato Roberto Tartaro, i due medici sostengono che “attualmente si sta registrando una grave disorganizzazione nella distribuzione dei vaccini ai medici di medicina generale convenzionati con l’Asl Bari, in quanto nessuno dei medici ha ricevuto i vaccini nel numero richiesto, secondo le indicazioni imposte dall’Asl Bari e dalla Regione Puglia”. “Le quantità consegnate – rimarcano – sono insufficienti ad assicurare il successo della campagna vaccinale. Inoltre, lamentano “una modalità di distribuzione disomogenea sul territorio dei pochi vaccini disponibili, con marcate diseguaglianze tra la città di Bari e i vari Comuni della provincia”. Alcuni medici, sostengono i due medici, non avrebbero ricevuto nemmeno una dose per i loro assistiti.