La Puglia è la sesta regione in Italia per frodi creditizie e furti di identità nel primo semestre 2020, con 769 casi registrati. Bari è la provincia più colpita con 174 casi, undicesima a livello nazionale, seguita da Foggia con 150 casi, Taranto con 145, Lecce con 129, Brindisi con 101 e Barletta-Andria-Trani con 70 casi.
Sono alcuni dei dati dell’Osservatorio sulle frodi creditizie e i furti d’identità, realizzato da CRIF-Mistercredit, che evidenzia a livello nazionale la realizzazione di 11.200 frodi (prima la Campania con 1.530 casi), per un danno stimato che supera i 65 milioni di euro, con un importo medio per singola frode di 5.792 euro, in aumento del 24,2% rispetto ai primi sei mesi del 2019. Le vittime sono prevalentemente uomini (63,7% dei casi) tra 18 e 30 anni, coinvolti in circa 1 caso di frode su 4, ma la fascia di età per la quale lo studio rileva il maggior incremento percentuale è quella degli over 60 (+16,6%) seguita dai 51-60enni (+10,3%). Circa la metà delle frodi riguarda prestiti per l’acquisto di beni e servizi (auto, moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, energie rinnovabili), seguiti dalle frodi sulle carte di credito, il 20,4% del totale, e dai prestiti personali, il 10,6%. L’acquisto di elettrodomestici resta la tipologia di frode maggiormente diffusa, il 31,9% del totale. Al secondo posto, in aumento del 7,4%, si piazza la categoria auto-moto (14,8%), seguita da arredamento (8,1%), elettronica-informatica-telefonia (8,3%), trattamenti medici ed estetici (6,1%). Nel 79,5% dei casi i frodatori hanno utilizzato una carta di identità falsa o contraffatta, nel 18,5% dei casi una patente e nell’1,9% un passaporto. Per Beatrice Rubini, direttore della linea Mister Credit di CRIF, «nonostante il lockdown abbia portato a una maggiore difficoltà ad effettuare frodi fisiche in banca e nei punti vendita, nel primo semestre dell’anno abbiamo rilevato un aumento del traffico di dati personali scambiati online. È quindi indispensabile che i consumatori pongano la massima attenzione per proteggere adeguatamente la propria identità digitale, attivino sms di allerta per controllare le transazioni con le proprie carte di credito e sistemi che avvisano tempestivamente nel caso i dati personali vengano utilizzati per chiedere un finanziamento o stiano indebitamente circolando sul web».