Per riconvertire o rendere gli ospedali e le altre strutture sanitarie (Pta, pronto soccorsi) idonei all’assistenza dei pazienti Covid, con la creazione di percorsi ad hoc e reparti isolati, la Regione Puglia ha speso poco meno di 3,5 milioni di euro.
Sono stati 13 gli interventi di adeguamento, che hanno interessato altrettanti centri: ospedale Di Venere di Bari, San Paolo di Bari, l’ospedale di Molfetta, Corato, Putignano, Monopoli, il Vito Fazzi di Lecce, il Pta di Torre Maggiore, il Pta di Mottola, il Policlinico Riuniti di Foggia, l’ospedale Perrino di Brindisi, i Pta di Brindisi, il Pta di Triggiano. Dei 3,49 milioni spesi, la quota a carico dello Stato è pari a 3,3 milioni, la restante parte, circa 174mila euro, a carico della Regione Puglia.