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Decreto Natale, ecco le attività che potranno restare aperte. Il Comune di Bari valuta eventuali restrizioni

Pubblicato da: redazione | Lun, 21 Dicembre 2020 - 14:00

Il decreto legge prevede per i prefestivi e festivi fino al 6 gennaio l’Italia in zona rossa. Con negozi chiusi, bar e ristoranti aperti solo per asporto e domicilio e divieto di spostarsi anche all’interno del proprio comune salvo motivi di lavoro, salute, necessità o per raggiungere (una sola volta al giorno) parenti o amici per un numero massimo di due persone ad eccezione dei figli minori di 14 anni.

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Ma scorrendo l’elenco delle attività che potranno restare aperte, la lista è davvero lunga. Dai negozi per la vendita di giocattoli fino alle profumerie. Dai tabaccai al commercio di apparecchiature informatiche. In sostanza in strade come via Sparano buona parte delle attività potrà restare aperta. Ed è questa la perplessità del Comune di Bari. Soprattutto per il giorno della Vigilia.

Ricordiamo che il sindaco Antonio Decaro aveva emanato una ordinanza che imponeva per il 24 ad esempio la chiusura di tutti i negozi dalle 13 (senza alcuna distinzione, ad eccezione di farmacie e supermercati) e il divieto di asporto per bar, ristoranti, locali dalle 11 del mattino. Il sindaco sta valutando il da farsi. Due le strade da percorrere: o lasciare il decreto legge e questo potrebbe comportare la presenza di gente in centro per le vie dello shopping, anche se dotata di autocertificazione. Oppure lasciare in vigore la propria ordinanza che permetterebbe a tutti i negozi di restare aperti ma solo fino alle 13. Riducendo almeno l’afflusso di persone per metà giornata. La decisione arriverà nelle prossime ore.

Di seguito le attività che da decreto legge potranno restare aperte:  – Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari). – Commercio al dettaglio di prodotti surgelati – Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.  – Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione.  – Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.  – Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4) – Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati.  – Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari. – Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio – Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati. – Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati. – Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici.  – Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio.  – Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati.  – Commercio al dettaglio di biancheria personale. – Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati.  – Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori.  – Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati. – Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica).  – Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati – Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati – Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti.  – Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.  – Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia.  – Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.  – Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini.  – Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali.  – Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati.  – Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono.  – Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici. Oltre ai servizi per la persona come le lavanderie, i parrucchieri e i barbieri

 

 

 

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