Sono attese per oggi le nuove misure anti Covid per il periodo delle festività natalizie. Il Veneto assediato dai contagi vara subito una stretta: da sabato prossimo, 19 dicembre, e fino al 6 gennaio vietato uscire dal Comune di residenza dopo le ore 14. La decisione del presidente Luca Zaia anticipa, dunque, le restrizioni in arrivo su tutto il territorio nazionale, che hanno diviso i ministri e le forze di maggioranza.
“Sono due le ipotesi in campo. Una zona rossa che prosegua dalla vigilia di Natale all’Epifania, oppure alternata con qualche allentamento. Io privilegerei questa seconda ipotesi” anche se “non è una scelta facile”, ha detto questa mattina il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a Mattino 5. Ieri il Governo ha girato la bozza del dpcm ai presidenti di Regione, ma la decisione deve essere ancora presa.
“L’importante è avere tutti la consapevolezza che ci sia un grande rigore per evitare terza ondata”, ha aggiunto Bonaccini che è anche presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. Che la terza ondata della pandemia possa arrivare “lo dicono un po’ tutti gli scienziati – ha aggiunto – ma il punto è come arriva. Se sarà lieve la si gestirà in maniera differente che se arriverà alta”. Sulle misure prese da Zaia, Bonaccini ha detto che sono “più restrittive in ragione del fatto che il Veneto ha numeri più alti in rapporto alla popolazione”. (Ansa)