Una storia al limite del comico, con un intreccio di basso livello tra politica locale e strumentalizzazione dell’azione silenziosa dei volontari del quartiere San Girolamo di Bari. Nelle ultime ore, alcuni consiglieri del Municipio 3 hanno chiesto ai residenti del gruppo social Vivere a San Girolamo e Fesca dei chiarimenti su una piccola area verde ben curata ed un tempo in stato d’abbandono. Su cui negli ultimi giorni è stato posizionato anche un piccolo albero di Natale.
“Abbiamo provato a spiegare che questo albero non ha nemmeno le radici e che quindi non si tratta di piantumazione ma di un semplice fissaggio al terreno, ma niente, il municipio ci chiede di sistemare burocraticamente questo giardino altrimenti dovrà essere riportato allo stato originario. Quindi non avendo intenzioni di fare lo sporco gioco della politica che attacca un albero di Natale in un quartiere dimenticato dalle istituzioni, dal Municipio 3 in prima linea, e subito a seguire dal Comune , ci vediamo costretti, nei prossimi giorni a dover spiantare tutto l’intero giardinetto, albero di Natale compreso”.
“Questa è la politica del nostro quartiere e questi i loro personaggi. Non chiedeteci più perché strada San Girolamo ha sempre quel restringimento, non chiedeteci più di far sistemare la viabilità, non chiedeteci più di avere più sicurezza”.
Sulla questione interviene anche il consigliere comunale della Lega Fabio Romito. “A San Girolamo improvvisati burocrati (forse mossi da gelosia) stanno facendo una battaglia per rimuovere questo albero di Natale donato alla cittadinanza – denuncia Romito -Come se non bastasse, molti di questi moderni grinch avevano già “rubato” il Natale a San Girolamo e al quartiere San Paolo (due periferie con grandi problemi) sottraendo gli alberi che erano inizialmente previsti proprio in quei rioni per destinarli altrove.i Ringrazio invece chi si è prodigato per creare, con semplicità e umiltà”.