I carabinieri di Molfetta hanno tratto in arresto un giovane biscegliese per i reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione e danneggiamento. Gli uomini dell’Arma di Molfetta stanno portando avanti diversi servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del furto delle auto. Spesso i malviventi riutilizzano le macchine rubate nei giorni precedenti nel comune stesso o nei comuni limitrofi, per effettuare furti di altre autovetture. Pertanto la ricerca attenta di auto rubate nei precedenti giorni diventa elemento fondamentale dell’attività. Durante la notte di domenica, la gazzella ha intercettato una Toyota Yaris, rubata a Molfetta il 10 dicembre e già oggetto di ricerche da qualche giorno.
Il conducente del veicolo, non appena notato l’autovettura dell’Arma, ha tentato, a folle velocità, di dileguarsi per evitare di essere preso. I carabinieri, con lampeggianti e sirene spiegate, si sono lanciati all’inseguimento percorrendo strade cittadine, fortunatamente poco affollate dato l’orario e i divieti anti-covid.
L’inseguimento è durato una decina di minuti a velocità sostenuta, nonostante l’asfalto viscido a causa della pioggia e dell’umidità, fino a quando, il fuggiasco, giunto in zona Madonna dei Martiri, ha perso il controllo del mezzo, sbattendo contro macchine parcheggiate lungo la via. Oltre 5, sono state le autovetture danneggiate dall’uomo, che non è riuscito a fuggire. I militari lo hanno immediatamente identificato in un biscegliese con precedenti penali, che è stato portato in caserma, per poi essere tradotto presso la casa circondariale di Trani a disposizione dell’A.G.. I proprietari delle autovetture danneggiate hanno tutti formalizzato la denuncia per danneggiamento, mentre l’autovettura utilizzata per la fuga è stata sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti.