Ieri mattina, i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modugno hanno denunciato, in stato di libertà, tre soggetti per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Nel corso di un normale servizio di controllo della zona, infatti, i Carabinieri hanno sorpreso due individui che, a bordo di un furgone, si erano introdotti all’interno dell’isola ecologica della “ARO.BA2” e, senza alcuna autorizzazione, avevano iniziato a svuotare il carico presente sul mezzo nel cassone dell’autocompattatore preposto alla raccolta dei rifiuti indifferenziati.
I militari hanno quindi bloccato i due individui mentre erano ancora intenti a travasare i rifiuti: questi ultimi hanno provato a giustificarsi asserendo di fare una cortesia al titolare di una nota officina di Modugno che aveva fatto opera di pulizia all’interno della sua ditta. Le immediate verifiche hanno consentito di accertare che non si trattava di rifiuti ordinari, ma di materiale catalogabile come “rifiuti speciali”, dal momento che consisteva in serbatoi di autoveicoli, filtri di auto, tavole di legno intrise d’olio e altro materiale di risulta proveniente da un’officina meccanica.
Per la natura degli stessi rifiuti, appare evidente che non era quello il luogo e la modalità di smaltimento: se, infatti, l’autocompattatore fosse stato in funzione, il materiale si sarebbe mischiato con quello indifferenziato raccolto nel quotidiano servizio svolto in favore della cittadinanza. Approfondito il controllo, i militari hanno anche identificato il “committente” del servizio di smaltimento, nonché responsabile dell’officina. Recuperati, i rifiuti speciali sono stati sequestrati insieme al furgone.