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Covid a Bari, in calo i contagi: -115 in una settimana. Ecco i sei rioni con dati in diminuzione

Pubblicato da: Serena Manieri | Mer, 16 Dicembre 2020 - 07:30

Prosegue, seppur lentamente, il trend positivo, già avviatosi la scorsa settimana, che vede ridursi nella città di Bari i numeri di casi positivi al Covid19 e, in generale, di persone che si trovano in condizione di isolamento fiduciario. Secondo l’ultimo aggiornamento veicolato dal portale del Comune di Bari – elaborato a partire dai dati forniti dalla Prefettura e dalla Regione Puglia – infatti, al 14 dicembre sono 3.582 le persone in stato di isolamento: 60 unità in meno rispetto alle 3.642 della settimana precedente. Tra questi, il numero di chi è effettivamente positivo al Coronavirus è sceso a 3.339, rispetto al dato di 3.454 dello scorso 6 dicembre (-115 unità). Scende, di conseguenza, anche il numero delle persone che, più in generale, sono impattate dal Coronavirus a causa della presenza nel proprio nucleo familiare di uno o più casi di isolamento: nella fotografia scattata il 14 dicembre, queste ultime sono 7.061, con una riduzione di 230 unità rispetto ai dati riferiti alla settimana precedente.  

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Scendendo nel dettaglio dei numeri per singolo quartiere di riferimento, sono 6 i rioni di Bari dove, in effetti, è evidente un calo dei numeri relativi al contagio: scende il numero delle persone isolate a Palese (da 139 a 128), a Poggiofranco (da 438 a 375), a Japigia (da 472 a 406), a Carrassi (da 283 a 230) e nella zona dell’Umbertino e del quartiere Madonnella (da 283 a 230). 

Numeri che, seppur in minima parte, riescono comunque a far fronte (per confermale il trend medio in calo) quelli delle zone dove, invece, i dati risultano in salita. Tra queste, la zona di Catino e di Santo Spirito, in cui a fronte di 117 casi della scorsa settimana, si registrano attualmente 133 casi di isolamento fiduciario; Loseto, che è passato da 166 a 171 casi, Carbonara con 269 casi a fronte dei 261 della scorsa settimana, il quartiere Libertà con 434 casi di isolamento a fronte dei precedenti 422 e, infine, la popolosa area del San Paolo di San Girolamo, comprensiva delle zone di Fesca e Marconi, dove il numero delle persone in isolamento è passato da 656 della scorsa settimana a 717 del 14 dicembre. 

E, se in alcuni casi, l’andamento dei dati di settimana in settimana sembra essere più variabile – è il caso, ad esempio, di Poggiofranco, dove si assiste alla diminuzione dei casi dopo una precedente salita nella settimana tra il 29 novembre e il 6 dicembre – è interessante constatare come in alcuni quartieri della città il trend in diminuzione sia confermato anche sul lungo corso: in costante discesa, infatti, è il numero delle persone in isolamento a Japigia (da 486 del 29 novembre a 472 del 6 dicembre e poi, ancora a 406 del 14 dicembre) e a Palese (da 149 del 29 novembre a 139 del 6 dicembre, al dato attuale di 128). Sempre sul lungo corso, continua invece, purtroppo, il trend in salita per il quartiere Libertà, dove i 29 novembre erano stati registrati 388 casi di isolamento fiduciario, il 6 dicembre 422 casi e, secondo l’ultimo aggiornamento, 434. 

Quanto, invece, alla divisione del contagio per fasce d’età, si conferma come forbice più colpita quella compresa tra i 50 e i 59 anni, con il 19,4% di incidenza sulla popolazione di riferimento. A seguire, con una percentuale del 15%, ad essere più colpiti sono le persone tra i 40 e i 49 anni e, ancora con il 13% di incidenza i giovani tra i 20 e i 29 anni. Seguono a ruota le persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni (12% di incidenza), quelle tra i 30 e i 39 anni (11,7%) e gli anziani tra i 70 e i 79 anni (8,8%). Tra le fasce meno colpite, gli adolescenti tra i 10 e i 19 anni (7,5%), gli anziani tra gli 80 e gli 89 anni (6,6%), i bambini da 0 a 9 anni (3,6%) e, infine, le persone ancora più anziane e appartenenti alla fascia di età compresa tra i 90 e i 99 anni (2,3%). 

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