“Abbiamo appreso della portata di questa vicenda, seppure datata, solo da quanto appreso oggi dagli organi di stampa”. A parlare, per mezzo di una nota ufficiale, è il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Giovanni Stefanì, in relazione alle misure cautelari eseguite, questa mattina, nei confronti di alcuni avvocati, consulenti legali e di un operatore della cancelleria del Tribunale di Bari, a seguito dell’operazione “Leguleio” condotta dalla Guardia di Finanza sulle truffe operate ai danni della Regione Puglia.
“Rammarica il fatto che, quantunque previsto dalle norme professionali forensi, in questi anni non abbiamo ricevuto notizie e atti sull’indagine dall’autorità giudiziaria, circostanza che ci avrebbe messo nelle condizioni di attivare il Consiglio di Disciplina del nostro distretto, deputato a prendere provvedimenti, anche di sospensione dell’attività professionale, qualora ne ricorrano i presupposti”, ha proseguito Stefanì, confermando poi la piena collaborazione dell’Ordine da lui stesso presieduto nell’ambito dell’attività giudiziaria: “Riponiamo massima fiducia nel lavoro della Magistratura che, qualora confermasse in giudizio le ipotesi di reato, è giusto che condanni i responsabili. Se necessario collaboreremo con la Magistratura a difesa della dignità e onorabilità dell’Avvocatura barese”.