Altamura passa in zona gialla, ma restano restrizioni da zona arancione. E’ quanto deciso dal sindaco Rosa Melodia, la quale ha emesso nuove ordinanze utili per scongiurare la terza ondata in vista delle festività natalizie che, per abitudine, portano la gente a volersi riunire, nonostante i divieti.
“Non possiamo allentare le maglie in maniera completa – dice Melodia in un video pubblicato questa mattina su Facebook – Continuiamo ad avere persone contagiate, tanti guariti, ma anche tante persone che al trentesimo giorno risultano ancora positive e non si negativizzano. Questo video serve per permettere a tutti quanti di organizzarsi per la giornata di domani”.
Le decisioni non sono state accolte bene dai cittadini, soprattutto dai commercianti, i quali, con il passaggio a zona gialla, avvenuto ieri, ipotizzavano di poter tornare al lavoro. In particolare, le restrizioni riguardano il mercato settimanale continuerà ad essere chiuso, mentre i mercatini rionali giornalieri saranno implementati oltre alla parte del food, anche per tutto quello che riguarda il settore abbigliamento. Solo per via Rovereto sarà necessaria l’alternanza di metà mercato il sabato. Tra le decisioni del sindaco anche la chiusura h24 di tutti i giardini, parchi gioco e aree verdi. Imposto il coprifuoco alle ore 20.30, orario in cui le attività commerciali dovranno dunque abbassare le serrande. Permesso l’asporto fino alle ore 20.30 e la consegna a domicilio durante tutta la giornata. Seguendo la linea imposta dal decreto, inoltre, ristoranti e comparto ristorazione, tra cui bar, pub, pasticcerie e quant’altro, potranno essere aperti fino alle ore 18 con asporto fino alle 20.30 e consegna a domicilio per tutta la giornata.
Imposto inoltre il divieto di stazionamento per evitare assembramenti, valido tutto il giorno, in piazza Duomo, piazza San Giovanni, piazza della Repubblica, piazza Municipio, piazza Don Tonino Bello, piazza Stazione, area delle Mura Megalitiche, piazza Zanardelli e Resistenza. Chiusi anche, dalle 20.30 alle 5 del mattino, i distributori di cibo e bevande H24. Per quanto riguarda le giornate del 24, 31 e 5 gennaio, quindi i giorni di vigilia, le attività commerciali dovranno chiudere tassativamente alle ore 14. Resta salva la consegna a domicilio e il permesso di effettuare orario continuato.
Melodia si esprime inoltre su scuola, confermando la sospensione delle attività didattiche fino al 6 gennaio. Chiusi, sempre fino a quella data, anche i centri sociali, ludoteche servizi educativi tempo libero, mentre potranno restare aperti asili nido privati e pubblici, centri socio educativi polivalenti per disabili, centri per minori e istituti formazione professionale, soggetti che, ricorda Melodia, hanno aderito a condizioni dettate direttamente da regione e province. “Si tratta di misure valide salvo nuovi decreti – ricorda infine il Sindaco – specificando che il governo è al lavoro per modifiche in merito. “Ricordo che – conclude Melodia – sarebbe opportuno evitare grandi pranzi, incontri e inoltre effettuare assembramenti per il dovere della salvaguardia di se stessi e degli altri, soprattutto delle persone particolarmente sensibili, tra cui anziani, bambini e persone a rischio, come pazienti oncologici. La terza ondata è da scongiurare, non facciamola diventare più difficoltosa della prima”.