«Abbiamo rinnovato al presidente Michele Emiliano e all’assessore Pierluigi Lopalco la necessità di riattivare immediatamente quel dialogo che buoni risultati aveva dato nel corso della prima ondata pandemica e che si è poi improvvisamente e inspiegabilmente interrotto, un dialogo mirato non solo ad affrontare le tante questioni legate all’emergenza sanitaria, alle Rssa, alla scuola e ai trasporti, ma anche a progettare il periodo post-pandemia, concertando le scelte e gli investimenti che deriveranno dalla disponibilità dei fondi europei e le misure per dare nuovo impulso all’economia e all’occupazione, che inevitabilmente risentiranno della fine del blocco dei licenziamenti».
“Abbiamo ribadito nel corso della riunione” con i sindacati Cgil, Cisl e Uil “la comune volontà di dialogo e condivisione sui vari temi di interesse pubblico per questo abbiamo deciso di attivare una cabina di regia con un cronoprogramma definito, in modo da procedere in maniera congiunta e sinergica nelle azioni di contrasto alla pandemia e di rafforzamento del tessuto sociale ed economico”: lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Lo dichiarano Pino Gesmundo, Antonio Castellucci e Franco Busto, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Puglia a margine dell’incontro tenutosi in modalità videoconferenza con il governatore Michele Emiliano, l’assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco, il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi, il capo dipartimento sanità, Vito Montanaro e altri dirigenti regionali. «Abbiamo concordato – annunciano – l’attivazione di una cabina di regia permanente, guidata da un cronoprogramma definito, che coinvolga sindacati e istituzioni sui temi cardine per il presente e il futuro del territorio. È il momento di mettere da parte le polemiche e di riconoscere al sindacato il ruolo di interlocutore fondamentale del mondo del lavoro e del tessuto sociale regionale. Da parte nostra, c’è la piena disponibilità ad assumerci la nostra fetta di responsabilità, da subito, per iniziare a individuare le priorità volte a creare le condizioni per sconfiggere la pandemia e creare le condizioni di sviluppo e occupazione». (ANSA)