“Mi aspetto che la copertura duri anche più di un anno. Oggi la certezza l’abbiamo a 6 mesi, ovvero da quando è iniziata l’osservazione” ma questi numeri “andranno via via aggiornati”. L’effetto protettivo, invece, “inizia, e diventa progressivamente più forte, 15 giorni dopo la prima iniezione” per i vaccini con una dose e “7 giorni dopo la seconda iniezione per i vaccini con due punture. Mediamente, dopo 15-30 giorni dalla somministrazione inizia la protezione per qualsiasi tipo di vaccino. A 30 giorni, si è protetti”. A dare dettagli sul vaccino contro il Covid è stato Guido Rasi, docente di Microbiologo all’Università di Roma Tor Vergata ed ex direttore esecutivo dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema).
Quanto ai tempi di autorizzazione, precisa, “sono convinto che Ema dia un parere il 29, mi aspetto sia positivo e che abbia elementi di precisione maggiori rispetto a quello affrettato della Gran Bretagna”. Il protocollo, infatti, prosegue, “dice chiaramente che non va somministrato in chi ha avuto allergie gravi e le due persone che in Uk hanno avuto episodi di allergia avevano in tasca l’adrenalina proprio perché sapevano di averle già avute. Se si legge tutto il dossier, 43.000 pagine da studiare bene, si possono dare indicazioni più precise e si evitano errori”.
Gli esperti Ema, ricorda, “non sono burocratici ma scienziati che hanno spesso più di una laurea, quindi quello che arriverà il 29 ci permetterà una campagna sicura ed efficace”. Nel frattempo, conclude Rasi, bisogna prestare “massima attenzione alla terza ondata” e per capirne il rischio “basta guardare i numeri Usa, 15 giorni fa c’è stato il Thanksgiving Day e ieri i morti sono stati 2.900”. (ANSA).