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Cucina, ricca di proteine e sali minerali: oggi in tavola la polenta

Pubblicato da: Francesca Emilio | Dom, 13 Dicembre 2020 - 10:00

Diffusa soprattutto nelle regioni del nord Italia, ormai è diventata una pietanza presente sulle tavole di tutta la penisola. Parliamo della polenta, un antico piatto a base di farina di cereali, ricco di proprietà per l’organismo.

Largamente diffusa ormai anche in Puglia, nella quale si possono consumare le famose “sgagliozze”, la polenta è ricca di proteine oltre che di diversi sali minerali, tra i quali fosforo, potassio, manganese, ferro e selenio. Si tratta di un piatto che, nella tradizione, veniva servito soprattutto nelle giornate più fredde, in particolare nelle località di montagna o campagna, in cui, nello specifico i lavoratori, avevano bisogno di maggiore apporto di carboidrati per sostenere le lunghe ore di attività.

Composta principalmente con un mix di farina di mais gialla e di farina di grano saraceno, la polenta è anche fonte preziosa di vitamine, soprattutto quelle del gruppo A ed E. Tra i suoi benefici non si possono non citare quelli riguardanti gli effetti positivi sulla salute, in particolare sul contrasto al formarsi di malattie neurodegenerative, grazie ai carotenoiti, protettori naturali dei neuroni. Inoltre, grazie al basso contenuto di grassi saturi, la polenta risulta essere anche un alimento benefico per il cuore. Ma non solo.

Essendo la polenta, un alimento a base di mais e dunque colmo di una buona fonte di carboidrati complessi e non semplici, dunque scomposti lentamente dal processo digestivo, vi è un rilascio graduale di zuccheri nel sangue che permette di mantenerne regolari i livelli risultando ottimale per la glicemia. Infine, secondo alcuni studi, la presenza di antociani, di cui la polenta è composta, inibisce la presenza di tumori del tratto gastrointestinale. Il colore giallo della farina di mais è proprio la dimostrazione della presenza di questi pigmenti carotenoidi che, inoltre, hanno forti proprietà antiossdanti e svolgono un ruolo importante per la salute.

Gli esperti consigliano di consumare polenta prevalentemente integrale, dunque evitando gli alimenti che potrebbero essere stati trattati. Inoltre, per risultare completamente salutare, oltre a non dover fare abuso della pietanza, è opportuno non aggiungere grassi quali burro e abbondanza di formaggi. Ecco due ricette semplici e veloci per portare la polenta in tavola.

GNOCCHI DI POLENTA, RADICCHIO E GORGONZOLA

Una volta preparata la polenta (circa 250 grammi per due persone), lasciatela raffreddare per almeno mezz’ora in frigorifero. Non appena passato questo lasso di tempo inserite il composto in un frullatore, aggiungete un tuorlo d’uovo, un cucchiaino di farina integrale e del formaggio grattuggiato. Lasciate mescolare fino a quando non avrete ottenuto un impasto omogeneo. Versate l’impasto sul tavolo, sul quale avrete precedentemente versato della farina. Staccate a poco a poco dei pezzi di polenta e “fabbricate” gli gnocchi o delle palline ovalizzate. Non appena pronti, lasciateli a riposare, nel frattempo portate ad ebollizione dell’acqua e versate, a poco a poco, i vostri gnocchi di polenta all’interno. Dopo un minuto circa saranno pronti, attenzione a non andare oltre. A parte, in una padella, mettete a soffriggere della cipolla. Non appena si sarà dorata versate il radicchio tagliato a pezzetti piccoli. Consigliamo inoltre l’aggiunta di speck. Dopo circa due minuti, a fuoco spento, aggiungete il gorgonzola.

TORTINO DI POLENTA

Una volta cotta la polenta, versate al suo interno del tonno e dei tocchetti di asiago. Versate il tutto in una ciotola e, successivamente, posate la ciotola, capovolta, su un vassoio. Lasciate riposare per almeno mezz’ora, fino a quando la polenta non si sarà rassettata. Una volta estratta dalla ciotola, sul vassoio resterà un vero e proprio tortino. Aggiungete un filo d’olio e del basilico. Potete condire questa pietanza a vostro piacimento. Consigliamo, tocchetti di prosciutto e scamorza affumicata oppure granella di pistacchio e stracciatella. Le dosi, vanno intese a piacimento. Ricordate però di non esagerare e di preferire l’olio di oliva al burro per non appesantire ulteriormente la pietanza. Con lo stesso principio utilizzato per il tortino è possibile realizzare dei veri e propri toast. Basterà versare la polenta ancora calda in una teglia rettangolare, lasciar riposare e, una volta raffreddata tagliare fette simili a toast da condire, in questo caso, a freddo, come dei veri e propri “panini”.

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