Da scarto a bene da rimettere in circolo per la produzione delle mozzarelle. Nelle scorse ore, a Santeramo, in provincia di Bari, è stato testato il sistema gestionale per il trattamento delle acque reflue da introdurre nei caseifici che aderiscono a Living Lab.
Solitamente l’acqua di filatura, quella utilizzata per la creazione di nodini e altre tipologie di prodotti caseari, viene smaltita con elevati costi per l’azienda ma soprattutto con notevole impatto ambientale. Il progetto Dairy Circle, finanziato dal bando Innolabs della regione Puglia, consente il riuso del liquido fino all’80% per creare nuove bontà. La tecnica dei macchinari è simile a quella usata per dissalare l’acqua marina.
“Sono stato invitato in un’azienda casearia di Santeramo dove per la prima volta si è adottata una tecnica per riutilizzare l’acqua di scarto della lavorazione delle mozzarelle. Questo sistema invece rappresenta un bellissimo esempio di economia circolare che dovrebbe essere implementato ed utilizzato da tutte le aziende casearie della nostra regione”, racconta l’assessore Pietro Petruzzelli.