La Giunta regionale ha approvato un Protocollo di intesa tra Regione Puglia e Gse (Gestore Sevizi energetici) con l’obiettivo di avviare il Reddito energetico regionale.
«Un primo e importante passo verso l’istituzione del Reddito energetico regionale – ha commentato l’assessore regionale competente Alessandro Delli Noci – si tratta di una misura finalizzata a sostenere in maniera concreta quella parte di cittadini che vive in una condizione di vulnerabilità, quella fascia di popolazione che oggi – a causa dell’emergenza sanitaria e della crisi economica in atto – è in aumento. Sostenere le spese in bolletta delle famiglie più bisognose e promuovere l’energia rinnovabile sono i due obiettivi che intendiamo perseguire». La collaborazione tra Regione Puglia e Gse intende contrastare la povertà energetica, anche attraverso l’istituzione del reddito energetico regionale, favorendo la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e l’efficienza energetica. La sottoscrizione del Protocollo, che avrà la durata di tre anni, non comporterà alcun onere a carico del bilancio regionale.
La legge che istituisce il Reddito energetico regionale è finalizzata a favorire la progressiva diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile a servizio delle utenze residenziali domestiche o condominiali, attraverso la previsione di interventi per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili.