Botta e risposta a distanza sulla gestione Covid tra il governatore Michele Emiliano e il sindacato Cisl medici Puglia e Bari. Tra i temi della polemica anche la decisione di smantellare dopo la prima ondata il reparto Covid Asclepios all’interno del Policlinico di Bari. “Siamo basiti – scrive il sindacato – per via delle sue sprezzanti dichiarazioni nei confronti di coloro che vivono da uno stipendio e di chi sta svolgendo. Lei non ha il diritto di screditare e, soprattutto, generare contrapposizioni fra cittadini”.
I medici, a tutti i livelli, come il Dott. Filippo Anelli (Presidente della FNOMCEO e dell’Ordine dei medici di Bari), il Prof. Fiore (già Direttore della cattedra di Anestesiologia e Rianimazione della nostra Università), il Prof. Prete (noto eminente chirurgo già docente della Università di Bari) e molti altri, hanno reiteratamente espresso perplessità per le decisioni locali e nazionali adottate in merito all’attuale pandemia e, soprattutto, su come vengono interpretati da lei e dai suoi collaboratori i dati che quotidianamente sono raccolti e riportati.
“Sinceramente ci sembra di trovarci in uno di quei talk show post-elettorali in cui tutti i partiti hanno vinto. In questa fase, la Puglia sta attraversando il momento peggiore dall’inizio dell’emergenza pandemica – questo senza alcun dubbio -, nonostante le sue “smussate” affermazioni”, prosegue la nota.
“Durante la scorsa estate non è stata condotta un’azione organizzativa adeguata a programmare per tempo le azioni da intraprendere se si fosse, com’è poi realmente accaduto, sviluppata una seconda ondata pandemica. Perché – e su suggerimento di chi – si è deciso di smantellare il Covid Hospital presso Asclepios? Perché non costruire per tempo, ove lo si ritenesse necessario – e a tal proposito nutriamo i nostri dubbi – la struttura presso la Fiera del Levante? Perché non utilizzare gli ambienti dell’Ospedale militare? Perché non convertire in ospedali covid altre strutture ospedaliere dismesse e/o sottoutilizzate? “.
“Queste sono solo alcune domande a cui lei, invece di rispondere serenamente e pacatamente, nelle opportune sedi del confronto istituzionale. Non stravolga, dunque, la realtà. Condivida almeno i percorsi delle sue decisioni con i sindacati tutti. Non rifiuti il confronto procedendo a ruota libera ed in modo del tutto autonomo ed unilaterale. D’altronde, lei stesso ricorda nel suo post: “Dobbiamo combattere la pandemia non con un modello dittatoriale ma in democrazia”. Non lasciamo che queste restino solo vuote parole”, termina l’invettiva contro Emiliano.