Natale solidale con regali fatti a mano da artisti e artigiani esclusivamente pugliesi. E’ l’iniziativa promossa da Angela Moliterni e Claudia Olivieri, due artiste pugliesi, le quali hanno avviato sui propri profili social una vera e propria campagna di sensibilizzazione all’acquisto solidale.
L’idea è quella di spronare i cittadini a preferire regali personalizzati e fatti a mano dagli artisti locali, piegati dal momento di crisi dettato dall’emergenza sanitaria che ha portato molti a vivere una fase di stallo.
“Abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa, metterci in moto cercando una soluzione creativa per uscire da questo periodo – ha spiegato Angela Moliterni, illustratrice e fotografa – Siamo partite dal piccolo, poi abbiamo pensato che sarebbe stato bello coinvolgere tutti gli artisti locali e pugliesi. Così abbiamo iniziato a creare dei post e delle storie in cui sponsorizzavamo altri colleghi, con l’intento di creare una reazione a catena”.
L’iniziativa funziona così: basta andare sul profilo Instagram “Occhio e Ciclone”, dal quale è partito il progetto, fare uno screenshot alla storia presente tra quelle in evidenza e condividerla sui propri social menzionando almeno tre artisti locali di propria conoscenza.
“In questo modo speriamo non solo di pubblicizzare gli artisti, ma anche di supportare il loro lavoro, favorendo inoltre la ricerca di doni personalizzati e unici, perché prodotti da artigiani” – ha specificato Moliterni – “Speriamo che la gente, spronata dal nostro movimento social, decida di comprare direttamente dagli artigiani e artisti locali al posto di preferire le varie piattaforme online”.
Il progetto, ha specificato ancora Moliterni, non vuole essere una critica all’acquisto di regali su siti di e-commerce ormai conosciuti, ma, in particolare, vuole dare un’impronta comunitaria, solidale e relazionale all’atto della ricerca del regalo natalizio per i propri cari.
“Visto l’anno particolare, in cui non ci si può relazionare con gli amici e con i parenti a causa dei distanziamenti sociali, vogliamo spronare la gente a rivedere quello che si è perso, incentivando l’acquisto di doni che, oltre a essere fatti a mano, possano essere pensati e personalizzati in maniera specifica per determinate persone – ha concluso l’artista – Vogliamo che passi l’idea di un Natale solidale e vicino, nonostante la distanza, ai propri cari, ma anche agli artisti locali. Artisti e artigiani realizzano le cose con amore, non in fabbrica, in sequenza, ci sembrava il caso di riappropriarci di quello che a causa del Covid si è un po’ perduto”.