L’attivazione da parte delle regioni delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) è stata prevista dal Decreto legge del 9 marzo per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitino di ricovero ospedaliero, in modo da consentire al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta e al medico di continuità assistenziale di garantire l’attività ordinaria. Il Decreto prevede una Unità speciale ogni 50.000 abitanti: in Puglia al momento, su 80 previste, ne sono state attivate 50 (Fonte: Quotidiano Sanità su dati delle Regioni al 27 novembre 2020). Il fabbisogno nella Asl Bari è di 25 USCA da 8 medici l’una, per un totale di 200 medici. Confermando i 61 attualmente in servizio, quelli che dovrebbero essere contrattualizzati attingendo alle graduatorie del nuovo bando regionale dovrebbero quindi essere 139.
Covid in Puglia, altri due medici tra le vittime: un pediatra di Bisceglie e un dottore di Lucera
Pubblicato da: redazione | Lun, 7 Dicembre 2020 - 08:00
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