Gli ultimi aggiornamenti Covid per la città di Bari, forniti dalla Prefettura e dalla Regione Puglia, potrebbero raccontare il primo spiraglio della seconda ondata Covid: al 6 dicembre risultano 3.642 persone in isolamento, di cui 3.454 positivi (erano 3.369 una settimana fa).
Un rallentamento sostanziale: il 12 novembre i positivi erano 2.263 positivi, dopo 10 giorni erano quasi mille in più (3.191 il 22 novembre). Poi il salto al 29 novembre con 3.369 contagi fino alla stretta attualità 3.454 positivi e 85 contagi in più in una settimana.
Nel capoluogo pugliese in 24 ore i nuovi in isolamento sono 203 e ben 176 guariti con la differenza di 78 cittadini in quarantena. Le famiglie con almeno un componente in isolamento arrivano a 7.291. Tutte le statistiche sono riferiti al netto dei ricoveri ospedalieri.
Confrontando i dati Covid di Bari – del 29 novembre e del 6 dicembre – è possibile osservare quartiere per quartiere degli andamenti differenti tra guariti e chi deve rispettare le limitazioni sanitarie. In calo i cittadini in isolamento a Japigia (da 486 a 472 in una settimana) e sulla costa nord a Palese (da 149 agli attuali 139). Mentre si registra una variazione minima nella zona compresa tra San Paolo e San Girolamo (incluso Fesca e Marconi), dove si concentra il 35% delle persone in isolamento: da 651 a 656 isolati. Situazione diversa al rione Libertà a quota 422 in isolamento (erano 388 una settimana fa).
Segue Poggiofranco (da 414 a 438), Carbonara (da 191 a 261), Loseto (da 166 a 171). In quarantena a Santo Spirito-Catino ci sono 117 persone, a Bari vecchia 242, Madonnella 128. La fascia d’età più a rischio si conferma quella tra 50 e 59 anni, il 19%.