“Essere in zona gialla non significa essere fuori pericolo. numeri ci dicono che siamo comunque sulla cresta di un’ondata pandemica”. All’indomani della firma dell’ordinanza da parte del ministro Speranza che decreta il passaggio della Puglia dalla zona arancione a quella gialla, l’assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco chiarisce, nel corso di un’intervista rilasciata a Telenorba, che il Coronavirus non è da considerarsi fuori gioco o indebolito.
L’epidemiologo si dice soddisfatto della novità che giunge dal governo nazionale, ma al contempo preoccupato per i numeri. “Abbiamo dimostrato che il nostro sistema sta funzionando – spiega Lopalco, che però prosegue – Quello che mi preoccupa è il messaggio che rischiamo di far passare: la decisione di assegnare una regione alla zona rossa, arancione o gialla dipende da ben 21 indicatori. Il solo numero dei casi non è sufficiente”.
L’assessore spiega che in Puglia l’incidenza dei casi è sempre stata al di sotto della media nazionale e che lo è ancora adesso: “Il fatto di essere passati in zona gialla significa che diversi indicatori hanno fatto registrare un miglioramento – precisa – Ad esempio il famoso indice Rt inferiore a 1 significa che nei prossimi giorni andremo nella direzione di un sensibile miglioramento. Poi la rete dei posti letto è stata ampliata, quindi non c’è più il problema del sovraccarico delle strutture sanitarie”.