DOMENICA, 17 NOVEMBRE 2024
77,307 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,307 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, gatti avvelenati nel Cus: denuncia e polemiche

Pubblicato da: redazione | Lun, 30 Novembre 2020 - 08:11

Lo scorso 26 novembre, quattro gatti stanziali nel Centro Universitario Sportivo di Bari sono stati rinvenuti agonizzanti da alcuni cittadini che abitualmente li accudiscono. Prontamente queste persone hanno allertato la Polizia municipale e la Lav. I gatti sono stati soccorsi con procedura di pronto soccorso veterinario e condotti presso il veterinario convenzionato con il Comune.

Purtroppo due di loro sono deceduti con “sintomatologia clinica ascrivibile ad avvelenamento” come da referto medico.

“In questi casi – dichiara la LAV di Bari – occorre soccorrere rapidamente gli animali ma anche denunciare alle autorità l’accaduto”.  E continua “Come prescritto dall’Ordinanza Ministero della Salute “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati” del 12 luglio giugno 2019, il sindaco, in caso di episodi di avvelenamento anche solo sospetto, deve dare immediate disposizioni per l’apertura di una indagine, da effettuare in collaborazione con le altre Autorità competenti e, a seguito della comunicazione l’Istituto zooprofilattico sperimentale che non esclude il sospetto di avvelenamento, deve provvedere a individuare le modalità di bonifica del luogo interessato, nonché a segnalare, con apposita cartellonistica, la sospetta presenza nell’area di esche o bocconi avvelenati e a intensificare i controlli da parte delle autorità preposte nelle aree considerate a rischio sulla base di precedenti segnalazioni. Ricordiamo anche che il codice penale all’art 544 bis prevede la reclusione da quattro mesi a due anni per chi, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale. Infine sottolineiamo che lo spargimento di esche avvelenate non è solo un esempio di intolleranza e maltrattamento nei confronti di animali, ma costituisce anche un serio pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente”.

L’Associazione ha quindi proceduto ad un esposto in merito all’accaduto rivolto a Sindaco, Asl, polizia municipale e carabinieri mentre i testimoni hanno proceduto a denuncia presso la Questura.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Cresce il wedding tourism. Puglia tra...

Nel 2024 sono previsti oltre 12.000 matrimoni di coppie internazionali in...
- 17 Novembre 2024

Futuro incerto per gli store Benetton...

(Di Francesca Emilio) - Via Sparano rischia di perdere un altro...
- 17 Novembre 2024

Bari, respinto ricorso cautelare su piano...

(di Samantha Dell'Edera) Nessuna sospensione cautelare, ma l'argomento dovrà essere approfondito...
- 17 Novembre 2024

I sette fatti più importanti a...

Furto nel teatro per bambini. Dieci arresti per corruzione e tangenti...
- 17 Novembre 2024