Una donna di 44 anni, madre di una bimba di 4 anni, e un docente della scuola media. Sono queste le ultime vittime del Covid ad Altamura. A darne notizia è il sindaco Rosa Melodia: notizie, come precisa lo stesso sindaco, arrivate non da canali Asl. “Non posso come sindaco avere queste notizie così – aggiunge – Sono giorni che chiedo i dati e li ho ricevuti solo oggi, scoprendo che c’è un incremento significativo di circa 490 persone”.
Melodia punta il dito anche nei confronti di alcuni cittadini poco responsabili. “Non vedo nessun segno di responsabilità dei cittadini. Le strade sono piene di persone, che non usano la mascherina né rispettano il distanziamento. Domani deciderò anche riguardo alla chiusura delle scuole”.
La replica della Asl. “Dipartimento di prevenzione della ASL Bari ha potenziato in tutti i comuni, compreso quello di Altamura, le attività di sorveglianza e di prevenzione epidemiologica a tutela della comunità e anche in linea con l’attuale curva di contagi. Gli operatori dell’area Nord lavorano senza sosta 12 ore al giorno, sette giorni su sette, per dare riscontro a tutte le richieste”. E’ quanto il Dipartimento di prevenzione della ASL intende precisare in risposta alle recenti dichiarazioni del sindaco di Altamura Rosa Melodia.
“Lo conferma – si legge in una nota – il grande lavoro messo in campo quotidianamente sul territorio, con una media di 200 tamponi al giorno nella postazione fissa di drive through ad Altamura attivo dal lunedì alla domenica. Più di cinquanta tamponi eseguiti a domicilio. Una postazione USCA con 12 medici che garantiscono test anti Covid e assistenza domiciliare per i pazienti positivi che non hanno bisogno di ospedalizzazione. Un team di tracciatori dedicati alle indagini epidemiologiche. Uno sportello riservato ai Medici di medicina generale e ai pediatri di Libera Scelta per i casi più urgenti e ancora controlli nelle RSA, tamponi rapidi in strutture socio assistenziali e test antigenici nelle scuole.Sul fronte ospedaliero infine è stata completata la riconversione dell’ospedale Perinei in centro Covid a supporto della rete regionale per l’emergenza. Nello stesso tempo all’interno dell’ospedale della Murgia continuano ad essere gestite e trattate tutte le altre patologie urgenti per assicurare un’assistenza sanitaria completa”.