Bufera sulla decisione del Consiglio comunale di stanziare tre milioni e mezzo di euro per riqualificare l’ex Socrate e trasformarlo in un centro interculturale. Ad “alzare la voce” i consiglieri Fabio Romito, Giuseppe Viggiano e Laura Manginelli (Lega) e Antonio Ciaula (Forza Italia) che ieri hanno tuonato contro la variazione del piano delle opere pubbliche, passata in Consiglio Comunale nelle scorse ore.
Si tratta, nello specifico, di un progetto di demolizione e ricostruzione dell’ex sede della scuola superiore del liceo classico Socrate, al fine di ospitare un centro utile non solo per l’integrazione socio culturale, ma anche per l’ospitalità in condizioni di emergenza. La notizia non è piaciuta all’opposizione che ha subito replicato accusando ancora una volta la maggioranza di sinistra di spendere “male” i soldi destinati ai cittadini, sottolineando inoltre, “la possibilità – si legge in una nota – soprattutto in questo momento storico, di poter utilizzare i fondi per altre situazioni di emergenza, tra cui, le migliaia di famiglie baresi che non hanno un tetto, padri di famiglia che dormono in auto, ragazze madri costrette a dormire in alloggi di fortuna”.
“Tre milioni e mezzo di euro per un centro di integrazione socio culturale e ospitalità nell’ex Socrate è una vergogna – hanno dichiarato i consiglieri – Quanti nuovi alloggi di edilizia popolare avremmo potuto realizzare con questi soldi? A quanti baresi avremmo dato una nuova casa e quindi dignità? Nel momento più drammatico della nostra storia la sinistra barese spende 4 milioni per un centro sociale nel centro della città, in una zona nevralgica per bari. Ci batteremo per impedire questo scempio, è una promessa” – hanno concluso.