MERCOLEDì, 15 GENNAIO 2025
78,622 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,622 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, dal Redentore l’appello a Conte: “Salviamo i giovani, clan li reclutano per strada”

Pubblicato da: redazione | Ven, 27 Novembre 2020 - 12:00

“Abbiamo lanciato questo appello al governo per i giovanissimi delle periferie. Stiamo ricevendo tante telefonate e messaggi per aderire all’appello”. L’Istituto Salesiano Redentore di Bari ha lanciato una petizione, condivisa anche da Don Ciotti, per salvare i ragazzi delle periferie: senza le lezioni a scuola e con le difficoltà economiche legate al Covid rischiano sempre più di essere avvicinati dalla criminalità organizzata. QUI IL LINK PER LA RACCOLTA FIRME

Annunci

sanita.puglia.it

“Avvertiamo l’urgenza e il dovere morale di segnalare il gravissimo problema delle ragazze e dei ragazzi delle periferie del Paese riversati per strada, senza possibilità di ricorrere alla DAD, per motivi di indigenza. Da Catania a Napoli, da Bari a Milano, da Torino a Roma, la pandemia con le sue ricadute, sta colpendo in modo grave le periferie delle nostre città, già provate da povertà, disagio e mafie. È un’emergenza alla quale non si può rimanere indifferenti”.

“Stiamo parlando dei giovanissimi, minori di 16 anni, con 40 mq di casa – quando c’è – in obbligo formativo, in condizioni familiari di forte disagio sociale che hanno resistito al lockdown di marzo e che in questa seconda ondata di contagi, non potendo frequentare le scuole, né i centri di aggregazione, né i Centri di Formazione Professionale, sono finiti per strada in balia dei clan, più fragili e disperati di prima, senza punti di riferimento alternativi”.

“I clan reclutano con violenza e forza economica manovalanza proprio tra i soggetti più fragili garantendo giovani leve nelle proprie file. Il momento attuale è il più fertile per la criminalità: la strada. Questi giovanissimi nella quotidianità sono invece impegnati in programmi educativi di salvataggio che li tengono ancorati alla legalità e ora si sentono traditi perché non vedono alternative. Ora si rischia di distruggere ciò che è stato costruito e di farli sentire ‘abbandonati’ o ‘ingannati’”.

“Chiediamo l’attenzione del Governo e misure concrete di contrasto alla povertà educativa nelle periferie con interventi infrastrutturali di riqualificazione urbana, sociale e formativa che restituiscono dignità e futuro alle giovani generazioni. I nostri ragazzi più fragili si aspettano alternative concrete e non parole”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

A Bari studenti protestano contro la...

E' in corso, davanti al teatro Petruzzelli di Bari, il presidio...
- 15 Gennaio 2025

Bari: per i 100 anni di...

Poste Italiane comunica che oggi 15 gennaio 2025 viene emesso dal...
- 15 Gennaio 2025

In fiamme l’auto del sindaco nel...

L'auto del sindaco di Castrignano del Capo (Lecce), che era parcheggiata...
- 15 Gennaio 2025

CAB – Centro Assistenza Bollette: I...

Nel corso dell'anno 2024, il CAB - Centro Assistenza Bollette ha...
- 15 Gennaio 2025