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Chiusura area a caldo Ilva e stop alle discariche: ecco i punti del programma di Emiliano per la Puglia

Pubblicato da: redazione | Gio, 26 Novembre 2020 - 18:00

“Se il Governo – e lo dico con tutta la delicatezza del caso – sta chiudendo in queste ore un accordo con ArcelorMittal sull’ex Ilva e ci dessero la possibilità e le risorse per chiuderla, saremmo tutti contenti”. A parlare è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la prima seduta del Consiglio regionale pugliese, presentando all’Aula il programma di governo. Il governatore ha precisato di non avere alcuna contezza di un possibile accordo, come anche il sindaco di Taranto e i sindaci dell’area metropolitana, ma ha spiegato: “Se decidono di chiudere l’area a caldo e ci garantiscono le risorse per fare un’operazione pesante come questa, a noi sta bene. Se decidono di lasciarla a ciclo integrato – ha sottolineato, poi – non consentiremo mai la ricostruzione di AFO5, AFO1 e AFO2 con il ciclo integrato. Siamo disponibili, al massimo, ad accettare la decarbonizzazione di questo impianto”.

Ai consiglieri regionali riunitisi in aula, Michele Emiliano ha detto di considerare innestata nel programma regionale la questione del Green New Deal, con la decarbonizzazione totale dell’economia pugliese entro il 2050. “Sulla questione dell’Ilva – ha sottolineato – abbiamo discusso nell’alternativa tra la decarbonizzazione degli impianti e la chiusura dell’area a caldo. Se l’Ilva non fosse mai esistita Taranto oggi sarebbe una città importantissima. Invece, oggi è solo un’acciaieria importantissima e c’è una bella differenza. Voglio che Taranto sia una città importantissima”.

Sempre in ambito ecologico, il governatore si è concentrato anche sull’annoso tema dei rifiuti: “Vogliamo trasformare la parola rifiuti in parola risorsa – ha spiegato – e vogliamo ridurre tendenzialmente a zero i rifiuti da conferire in discarica, confermando il “no” ai termovalorizzatori e costruendo un sistema regionale fondato sull’impiantistica pubblica, finalizzata al riciclo e al recupero della materia, in grado di assicurare la piena autosufficienza e la sostenibilità del nostro sistema regionale. Anche su questo punto c’è una coincidenza tra il nostro programma e quello del Movimento 5 Stelle”. Il presidente della Regione ha precisato che il primo obiettivo sarà la riduzione della produzione dei rifiuti: “Mi auguro che si possa varare in fretta una legge complessiva sull’economia circolare, come tante volte ci siamo detti nella prima legislatura. Vogliamo avere un confronto tra Regione e Comuni per la localizzazione degli impianti”, ha concluso.

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