«Ancora una volta, alla politica del confronto si preferisce quella degli annunci, a ogni livello. La scorsa settimana avevamo scritto agli assessori Pierluigi Lopalco e Sebastiano Leo chiedendo di riattivare il processo di dialogo per valutare l’effettiva situazione nelle scuole pugliesi e le misure da adottare nel prossimo futuro. Ma, come è facile intuire, non ci è giunta alcuna risposta». Lo dichiara Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia.
«Non si tratta di una mancanza di rispetto nei confronti del sindacato – continua – ma di tutti i lavoratori e le lavoratrici del sistema scolastico, che in questi giorni stanno vivendo in una situazione di stallo e di timore per la propria salute e per quella degli studenti. Non si può continuare a navigare a vista, lasciando all’improvvisazione la gestione della scuola». La Uil Puglia lamenta anche mancate risposte dal governo nazionale: «Anche dal ministero – sostiene Verga – nulla di nuovo. Si continua a litigare sull’apertura delle scuole a dicembre o a gennaio, senza discutere nel merito e concretamente delle condizioni in cui bisognerà tornare alla didattica in presenza. In Puglia, dai dati che ci giungono dalle nostre sedi territoriali, saranno migliaia i docenti e ATA che andranno in pensione il prossimo 1 settembre, ormai alle porte, e si rischia una scuola in presenza ma senza docenti in cattedra perché il concorso, a causa dell’ostinazione di questo Ministero, si è arenato. Si continua a non mettere sul tavolo argomenti come i presidi sanitari nelle scuole, l’efficientamento del sistema trasporti, i sistemi di vera didattica, il tracciamento dei contagi negli istituti, è solo propaganda politica che non giova a nessuno, anzi rischia di mettere a repentaglio anche il prossimo anno scolastico»