“La seconda ondata epidemica ha colto, per portata, impreparato il sistema sanitario regionale, ancora oggi infatti non sempre i nosocomi sono organizzati in modo adeguato tale da tenere ben separati e distinti, al proprio interno, i percorsi pulito/sporco, ciò contribuisce indubbiamente alla diffusione del virus tra pazienti e dipendenti: una promiscuità non più ammissibile e tollerabile”: è quanto sostengono il segretario generale Cisl Fp Puglia, Giuseppe Melissano e il coordinatore regionale professioni sanitarie Cisl Fp, Nunziata De Luca in una letetra inviata al governatore pugliese Michele Emiliano e all’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco.
Secondo la Cisl, “l’accesso ambulatoriale all’interno dei presidi ospedalieri non consente di garantire la buona pratica di contenimento della diffusione pandemica prevista dalle norme”. I sindacalisti denunciano anche che in alcuni ospedali “sono consentite ancora le visite ai parenti ricoverati, troppa gente presumibilmente positiva asintomatica accede ai reparti aumentando esponenzialmente il rischio di contagio”.