Le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil del Pubblico impiego e Fials hanno comunicato alla prefettura e alla questura di Bari la sospensione dello stato di agitazione del personale della locale Asl e revocato il sit-in di protesta che era stato annunciato per la giornata di venerdì 20 novembre. La decisione è giunta a seguito dell’incontro svoltosi ieri con la direzione strategica dell’azienda sanitaria barese, a seguito del quale i sindacati hanno preso atto di un rinnovato atteggiamento di apertura della stessa nei confronti della vertenza dei lavoratori.
“Un punto di svolta”, scrivono, in una nota congiunta i referenti delle stesse sigle sindacali, che parlano dell’avvio di una nuova fase contrattuale: “Riprende l’iter che a breve consentirà di attribuire le progressioni economiche orizzontali con decorrenza primo gennaio 2020 a quei lavoratori che, con smisurata abnegazione, negli ultimi mesi stanno dando ampia prova di professionalità – si legge nella nota, che prosegue nell’elenco dei nodi che sembrano essere in fase di scioglimento – Sbloccate le procedure di riesame delle valutazioni della performance individuali di seconda istanza relative agli anni 2017-2018-2019. Riportate le procedure di mobilità di urgenza nell’alveo del vigente regolamento aziendale. Avviato – si legge in conclusione – un filo diretto con la direzione strategica per monitorare l’efficacia dei protocolli per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.