È ancora paura, a Foggia, per le esplosioni intimidatorie ai danni dei commercianti e dei professionisti della città. Nella tarda serata di ieri, infatti, un forte boato è tornato a scuotere la città, che si trovava nel pieno silenzio serale anche a causa delle restrizioni dovute dal coprifuoco.
L’ennesimo attentato dinamitardo è avvenuto, questa volta, in via Molfetta, nella zona che si trova nei pressi di piazza Padre Pio. La deflagrazione ha colpito e danneggiato la saracinesca e l’ingresso dello studio di Amedeo Matera, di professione perito assicurativo. Danneggiate nell’esplosione anche due autovetture che erano parcheggiate in prossimità del civico della vittima dell’intimidazione.
L’episodio giunge a meno di due giorni dall’operazione antimafia denominata “Decima bis” durante la quale, nella notte del 16 novembre, erano scattate le manette per 40 persone, di cui 39 ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione, tentata estorsione e usura.