I Comuni italiani chiedono trasparenza sui parametri con cui il governo Conte definisce i “colori” delle regioni sull’emergenza coronavirus. L’appello è rivolto dal presidente Anci Antonio Decaro durante l’assemblea dell’ente rappresentativo dei Comuni.
“Al governo – dice Decaro – chiediamo trasparenza sui dati legati ai parametri ai quali si legano le restrizioni. Ventuno parametri che ci indicano il rischio; c’è poi l’indice di contagiosità Rt. Messi insieme si individuano le restrizioni che per semplicità il governo ha individuato con delle colorazioni. A noi questo sta bene, ma i parametri rendiamoli chiari per i cittadini, così si sentiranno responsabilizzati i presidenti delle Regioni, e si responsabilizzano anche i cittadini a rispettare le restrizioni”, conclude Decaro.
Nel corso dell’incontro virtuale, il sindaco di Bari ha anche ammesso l’uso di “toni fuori dagli schemi”. In riferimento al primo dpcm di questa seconda ondata Covid che ha delegato delle scelte ai sindaci, come la chiusura di strade e piazze per evitare assembramenti: A nome dei sindaci mi ero sentito come tradito ma ci siamo chiariti con il presidente del Consiglio perché dopo due giorni di riunioni continue poi è uscita nel dpcm una norma che non ci era mai stata sottoposta, quindi a me era sembrato un modo di dire ‘da domani organizzatevi voi’. Ma la mattina dopo mi sono presentato in prefettura e insieme al prefetto ho costruito la prima ordinanza”.