«Abbiamo sbagliato parzialmente la partita con la Ternana. La presenze della guida tecnica è fondamentale: l’occhio del responsabile tecnico è determinante. Dopo la trasferta di Potenza non ero sul campo con i giocatori (è positivo al Covid, ndr)»: spiega così la debacle interna con gli umbri l’allenatore del Bari Gaetano Auteri, in isolamento da una decina di giorni per i protocolli sanitari.
«Le responsabilità del ko le prendo io: alcune scelte – aggiunge – le ho sbagliate. Avevamo giocato tre giorni prima. Perrotta aveva giocato a Potenza. Siamo stati timidi, abbiamo aggredito poco, subendo il loro palleggio, non riuscendo a ripartire con continuità. Abbiamo avuto un braccino corto». La Ternana ora ha sette punti di vantaggio sui pugliesi, ma Auteri non è preoccupato: «Il campionato è appena all’inizio. Il Bari ha forza e compattezza per recuperare terreno. L’identità della squadra? Non siamo continui perché giocando ogni tre giorni devo alternare e chi subentra non sempre è al top e deve assimilare i discorsi tecnico tattici. Il tecnico della Ternana Lucarelli? Parla un pò a sproposito sulla nostra identità. C’è però il tempo per fare ottime cose. Nessuno ha vinto il campionato». La difesa non ha convinto in pieno ma il tecnico difende il reparto: «Cambiare modulo? Abbiamo dimostrato di essere duttili.
Il problema è mettere in campo gente più pronta. Non abbiamo fatto chissà che concessioni alla Ternana: non ci sono problemi difensivi». Uno sguardo alla prossima trasferta: «La Casertana? Ha giocatori importanti, come Castaldo e Fedato. Le partite sono tutte difficili. Ma noi siamo in grado di andare in Campania e giocare da Bari», conclude Auteri. ANSA