“A Natale dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio”. Ha parlato così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione del suo intervento in videoconferenza durante la giornata conclusiva dell’assemblea dell’Anci. Il premier ha spiegato che non sarà possibile dar vita ai tradizionali festeggiamenti con veglioni, cenoni, “baci e abbracci”. E ciò, al di là delle valutazioni scientifiche, in nome del buonsenso.
“Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive – ha proseguito Conte – Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia di crescere”.
Il presidente del Consiglio è intervenuto anche in relazione alla notizia, circolata qualche ora prima, relativa al presunto ritardo dell’Italia sul piano della resilienza: “Abbiamo verificato e quella notizia non viene neppure da Bruxelles, è stata inventata di sana pianta – tuona Conte, che, sul punto, prosegue – Le nostre linee guida sono state convalidate e condivise anche da un passaggio parlamentare. Lavoriamo già con la commissione, settimanalmente, per la definizione dei progetti. Ieri sera sino alle 11 abbiamo avuto una riunione interna per definire la struttura normativa che consenta di garantire che il piano abbia rapida attuazione”.
In merito al recovery fund, il premier ha espresso l’augurio che i rallentamenti non vengano dall’Italia, né dal “soffio di sovranismo che ancora alita, in via marginale, in Europa”. In chiusura del suo intervento, Giuseppe Conte è entrato nel dettaglio delle decisioni che, di volta in volta, emergono dalle riunioni della cosiddetta cabina di regia: “Bisogna rendere trasparenti e chiari i meccanismi a tutta la popolazione, ma parliamo sempre di algoritmi e valutazioni scientifiche ed è un po’ complicato rendere semplice un meccanismo articolato – ha spiegato – Ricordiamo che all’interno della cabina di regia ci sono tre rappresentanti delle regioni che hanno contribuito a elaborare questi parametri e ogni volta partecipano alla comunicazione dell’esito del monitoraggio. Dobbiamo fare ancora di più. Cercheremo di rendere ancora più chiari e trasparenti i parametri ma questo non diventi confusione”.
Infine, rivolgendosi proprio agli amministratori comunali riuniti in assemblea, ha dichiarato: “I sindaci hanno rinunciato alla loro facoltà di ordinanza per permettere misure omogenee su tutto il territorio nella prima ondata. Momento importante è stato anche quando vi abbiamo messo a disposizione fondi per l’emergenza alimentare e avete raggiunto più di 4 mln di famiglie che avevano bisogno. La sinergia tra i livelli istituzionali è importante, anche per l’appello di Mattarella alla leale collaborazione: è fondamentale per migliorare tutte le performance del sistema Italia, sia per frenare il contagio sia per il rilancio. Prendo l’impegno a valutare la Tosap, la tassa per l’occupazione delle aree pubbliche – ha concluso il premier – Abbiamo stanziato circa 300 milioni per le agevolazioni nel 2020, l’impegno a riprodurre la misura molto gradita ai ristoratori anche nel 2021”.