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Carenza medici e lunghe attese per le invalidità: da Inps soluzioni per interventi d’urgenza

Pubblicato da: redazione | Lun, 16 Novembre 2020 - 19:30
Inps

Intervenire con urgenza sulla carenza di medici legali dell’Istituto e mettere a sistema innovazioni che permettano di accelerare, semplificandoli, tempi e modi della gestione delle pratiche di invalidità, che a causa della pandemia hanno subito ritardi critici e pesano su cittadini già fragili e in attesa.

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Sono alcuni degli obiettivi che l’Inps sta perseguendo con la massima attenzione, sia sul fronte delle risorse umane che delle tecnologie e della collaborazione istituzionale, messi neri su bianco negli scorsi giorni.

La complessità di iter, la pluralità di soggetti coinvolti, di cui l’Inps è ultima parte dopo Regioni e aziende sanitarie, e l’articolata, spesso non lineare, regolamentazione normativa, non rendono il processo agile. Soprattutto, a rendere maggiori le problematiche è la sospensione degli accertamenti sanitari avvenuta nel periodo del lockdown, fattore che ha avuto inevitabilmente un impatto critico per gli utenti in attesa, che l’Inps ha costantemente monitorato e cercato di risolvere.

Sono 2.183.893 le domande complessive pervenute nel periodo che va da gennaio a ottobre 2020. Di queste, 531.730 sono le revisioni, caricate automaticamente sul sistema Inps. Nello stesso periodo sono stati definiti 1.544.082 verbali, di cui 976.393 provenienti dalle ASL, 279.289 definiti nei CML delle regioni dove l’Istituto opera in convenzione e 288.400 definiti per revisioni ex legge 114/2014.

Nel 2019, i tempi medi di conclusione dell’iter sanitario per le domande di prima visita erano di circa 3 mesi, con tempi notevolmente inferiori nei casi di accentramento delle visite in Inps. Nel 2020 le restrizioni sanitarie a tutela di utenti e operatori stanno aggiungendo allo stesso processo in media ulteriori 15-20 giorni.

Diverse le azioni effettuate per evitare eccessive dilatazioni delle attese e sbloccare la situazione. Sin da settembre l’Inps ha infatti convertito l’accertamento da visita in presenza a riscontro solo documentale, innanzitutto per i pazienti oncologici, ora per tutte le categorie di utenti. Inoltre, l’Istituto sta lavorando per standardizzare il processo di acquisizione della documentazione sanitaria attraverso la domanda di invalidità civile: a breve metterà a disposizione la possibilità per il cittadino di visualizzare il verbale sanitario attraverso soluzioni digitali, come ad esempio con il QR code, supportati dalle associazioni di categoria degli invalidi, oppure la possibilità per i Patronati di consultare autonomamente lo stato delle domande, mentre è stato avviato il progetto che mira a rendere possibile il caricamento della documentazione sin dal momento iniziale della domanda, al fine di fornire immediatamente alla Commissione tutte le informazioni per la definizione, laddove possibile, del verbale agli atti.

Per sollecitare la risoluzione degli iter, tenendo presente che l’Istituto non può intervenire sulle autorità sanitarie regionali, l’Inps sta infine promuovendo nelle regioni iniziative per sensibilizzare le Asl e accelerare la calendarizzazione delle visite.

L’urgente necessità per l’Inps di assumere medici interni per l’accertamento dell’invalidità è stata ulteriormente sottolineata dal Presidente Pasquale Tridico con un appello esplicito agli organi di governo e al Parlamento in occasione della presentazione della Relazione annuale dell’Istituto, effettuata il 29 ottobre presso la Camera dei Deputati.

Inoltre, sta per essere emanato un atto di indirizzo ministeriale per la stipula dell’Accordo Collettivo Nazionale tra Inps e Organizzazioni Sindacali per il personale medico addetto alle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale Inps.

Una particolare attenzione all’incremento del numero dei medici, spiegano dall’Inps,  sarà necessaria anche per far fronte al contenzioso che è concentrato in specifiche aree geografiche, in particolare nelle grandi aree metropolitane. In questo senso, è stato già avviato il reclutamento di 93 medici legali e, a breve, sarà aperta una selezione per un ulteriore contingente di medici specialisti in aree di specifica attività dell’Istituto.

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